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Le pagelle della Francia - Super Rabiot, prosegue il mal di gol per Thuram. Koné lancia segnali a Ranieri
Risultato finale: Italia - Francia 1-3
Maignan 6,5 - L'Italia non martella come al solito, ma comunque deve affrontare una serata in costante tensione. Sempre attento sui palloni che passano dalle sue parti, può fare poco sul gol subito. Nel finale s'inventa una super parata su Kean.
Koundé 6 - Dimarco è un cliente scomodo un po' per tutti, quando poi Tonali raddoppia il lavoro si moltiplica. Guendouzi prova a dargli una mano, ma spesso va in difficoltà. Cresce col passare dei minuti. Dall'82' Pavard
Konaté 6,5 - L'unica sbavatura sul gol incassato, quando perde i riferimenti e sposta tutta la linea. Tiene gli inserimenti di Barella, marca a vista Retegui.
Saliba 6,5 - Prova a chiudere nell'azione dell'1-2 azzurro, ma può inventarsi poco. Spalletti manda in campo Kean, ma la sostanza non cambia: fa buona guardia concedendo poco e nulla.
Digne 7,5 - Pennellate d'alta scuola, disegna un quando impressionista sulla tela di San Siro: prima il cross per la testa di Rabiot, poi la punizione per il 2-0, un mancino velenoso che beffa Vicario. Ci mette il piede pure per la terza rete francese.
Guendouzi 6,5 - Si piazza in mezzo al campo a recuperar palloni. L'unico problema per l'Italia è che ne recupera troppi, quando inizia ad alzare il ritmo i centrocampisti di Spalletti vanno in apnea.
Koné 7 - Fa capire che è in palla sulla serpentina in area azzurra sfoderata dopo pochi minuti. Da quel momento in poi giganteggia in mezzo al campo strappando palloni e anticipando tutti. È pur vero che su qualche contatto Vincic gli dà da una mano, ma gioca una partita di qualità e sostanza. Segnali più che positivi lanciati a Ranieri.
Rabiot 7,5 - Subito in gol dopo appena due minuti, cancella i due palloni sanguinosi persi a fine primo tempo con un'altra capocciata che condanna l'Italia al secondo posto in Nations League.
Nkunku 6,5 - Falso nueve, vero trequartista. Fa un po' tutti i ruoli, quando si accende è sempre pericoloso: non è Mbappé, ma è comunque un attaccante di qualità.
Marcus Thuram 6,5 - Prima esterno mancino, poi secondo attaccante, prova a lavorare di raccordo e s'appoggia sui compagni. Scalcia e lotta, ma il gol latita: è passato un anno intero da quando non segna più. Dal 78' Barcola s.v.
Kolo Muani 6 - Arpiona palloni, li va a cercare in ogni zona del campo. Forse cala nel finale di partita, ma fa un bel lavoro di quantità, aiuta pure in costruzione.
Didier Deschamps 7,5 - Ha imbrigliato l'Italia togliendo ossigeno ai centrocampisti e tagliando i rifornimenti alle punte. La vince all'italiana vendicandosi del 3-1 incassato in casa.
Maignan 6,5 - L'Italia non martella come al solito, ma comunque deve affrontare una serata in costante tensione. Sempre attento sui palloni che passano dalle sue parti, può fare poco sul gol subito. Nel finale s'inventa una super parata su Kean.
Koundé 6 - Dimarco è un cliente scomodo un po' per tutti, quando poi Tonali raddoppia il lavoro si moltiplica. Guendouzi prova a dargli una mano, ma spesso va in difficoltà. Cresce col passare dei minuti. Dall'82' Pavard
Konaté 6,5 - L'unica sbavatura sul gol incassato, quando perde i riferimenti e sposta tutta la linea. Tiene gli inserimenti di Barella, marca a vista Retegui.
Saliba 6,5 - Prova a chiudere nell'azione dell'1-2 azzurro, ma può inventarsi poco. Spalletti manda in campo Kean, ma la sostanza non cambia: fa buona guardia concedendo poco e nulla.
Digne 7,5 - Pennellate d'alta scuola, disegna un quando impressionista sulla tela di San Siro: prima il cross per la testa di Rabiot, poi la punizione per il 2-0, un mancino velenoso che beffa Vicario. Ci mette il piede pure per la terza rete francese.
Guendouzi 6,5 - Si piazza in mezzo al campo a recuperar palloni. L'unico problema per l'Italia è che ne recupera troppi, quando inizia ad alzare il ritmo i centrocampisti di Spalletti vanno in apnea.
Koné 7 - Fa capire che è in palla sulla serpentina in area azzurra sfoderata dopo pochi minuti. Da quel momento in poi giganteggia in mezzo al campo strappando palloni e anticipando tutti. È pur vero che su qualche contatto Vincic gli dà da una mano, ma gioca una partita di qualità e sostanza. Segnali più che positivi lanciati a Ranieri.
Rabiot 7,5 - Subito in gol dopo appena due minuti, cancella i due palloni sanguinosi persi a fine primo tempo con un'altra capocciata che condanna l'Italia al secondo posto in Nations League.
Nkunku 6,5 - Falso nueve, vero trequartista. Fa un po' tutti i ruoli, quando si accende è sempre pericoloso: non è Mbappé, ma è comunque un attaccante di qualità.
Marcus Thuram 6,5 - Prima esterno mancino, poi secondo attaccante, prova a lavorare di raccordo e s'appoggia sui compagni. Scalcia e lotta, ma il gol latita: è passato un anno intero da quando non segna più. Dal 78' Barcola s.v.
Kolo Muani 6 - Arpiona palloni, li va a cercare in ogni zona del campo. Forse cala nel finale di partita, ma fa un bel lavoro di quantità, aiuta pure in costruzione.
Didier Deschamps 7,5 - Ha imbrigliato l'Italia togliendo ossigeno ai centrocampisti e tagliando i rifornimenti alle punte. La vince all'italiana vendicandosi del 3-1 incassato in casa.
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