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Adli e il suo futuro: "La Fiorentina non mancherà di riscattarmi con una grande annata"
Il centrocampista francese della Fiorentina Yacine Adli ha rilasciato una intervista ai microfoni di 'RMC Sport' e ha parlato della sua rinascita con la maglia viola. In estate l'ex calciatore del Bordeaux s'è trasferito dal Milan alla società gigliata con la formula del prestito oneroso (1.5 milioni di euro) con diritto di riscatto fissato a poco più di dieci milioni di euro: "È difficile parlare ora del futuro, siamo ancora all'inizio. L'obiettivo è disputare una grande stagione, far parlare il campo, avere questa costanza nelle prestazioni. Se arriverà una grande stagione a livello di squadra e personale, la Fiorentina non mancherà di esercitare l'opzione di acquisto. Se avrò una grande stagione e la Fiorentina non eserciterà l'opzione di acquisto, giocare bene mi aiuterà comunque".
Adli ha poi aggiunto: "Prima del Milan ho lasciato il Bordeaux che era in una situazione complicata. Quando sono arrivato a Milano sono stato scelto dai direttori, non è sempre lo stesso rispetto a quando ti vuole l'allenatore. Arrivo alla Fiorentina con un allenatore che mi vuole e il club era sulla stessa lunghezza d'onda. In termini di fiducia è diverso. Mi sento molto a mio agio in campo, riesco ad esprimermi al meglio delle mie possibilità".
Infine, un pensiero su ciò che gli sta dando la Serie A: "L'Italia mi ha migliorato tatticamente, oggi posso giocare in tutte le posizioni in mezzo al campo. Sono un giocatore più completo: mi viene chiesto di essere l'organizzatore della squadra e di portare qualcosa in più alla squadra in fase difensiva".
Adli ha poi aggiunto: "Prima del Milan ho lasciato il Bordeaux che era in una situazione complicata. Quando sono arrivato a Milano sono stato scelto dai direttori, non è sempre lo stesso rispetto a quando ti vuole l'allenatore. Arrivo alla Fiorentina con un allenatore che mi vuole e il club era sulla stessa lunghezza d'onda. In termini di fiducia è diverso. Mi sento molto a mio agio in campo, riesco ad esprimermi al meglio delle mie possibilità".
Infine, un pensiero su ciò che gli sta dando la Serie A: "L'Italia mi ha migliorato tatticamente, oggi posso giocare in tutte le posizioni in mezzo al campo. Sono un giocatore più completo: mi viene chiesto di essere l'organizzatore della squadra e di portare qualcosa in più alla squadra in fase difensiva".
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