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"Gioca Vicario. Inzaghi? Non devo chiarire nulla". Spalletti alla vigilia di Italia-Israele
Di seguito vi riproponiamo la conferenza stampa del commissario tecnico dell'Italia Luciano Spalletti alla vigilia della sfida contro Israele, gara valida per la quarta giornata della fase a gironi di Nations League.
Che cosa cerca da questa partita contro Israele? Che emozione le trasmette l'essere a Udine per questa partita?
"Questo è un territorio bellissimo, sono stato fortunato ad arrivare qui nel corso della mia carriera, il patron Pozzo è un presidente forte che mi ha insegnato molto nel corso della mia carriera. Sono contento di essere qui in questo stadio, avrei voluto farlo in circostanze migliori, il calcio è gioia e il clima non è proprio questo. Speriamo si arrivi alla pace in questo pezzo di terra. La partita è carica di difficoltà perché sono una buona squadra, sanno giocare a calcio, ci sarà sempre da stare in ordine e in equilibrio, ce lo hanno dimostrato già all'andata. Andremo a scegliere la formazione migliore per questo. C'è qualche situazione legata agli ammoniti ma non farò troppi cambi in questo senso".
Vicario gioca?
"Sì".
Qual è stato il percorso verso la partita?
"Il gruppo sta lavorando con grande impegno sulla retta via del sudore, del sacrificio, dell'attaccamento alla maglia, ci fanno vedere cose belle. Le difficoltà è che qualsiasi crescita non ha mai gradini facili, bisogna sempre riproporre quanto fatto in queste due partite. Nel calcio un episodio poi può buttare all'aria tutto quanto di buono fatto. C'è sempre da imparare qualcosa dalle partite che scorrono".
Altre indicazioni di formazione? Fagioli può avere una chance?
"Stavolta è difficile dare indicazioni, la partita è delicata. Fagioli merita spazio, sa giocare a calcio e si sta impegnando molto, però la formazione stavolta ve la darò domani. Può giocare con Ricci? "Sì possono giocare assieme, gli ho dato il ruolo davanti alla difesa perché il centrocampista cura di solito quel pezzettino lì, se fa corsa difensiva e ha un po' di impatto e corsa secondo me poi si va ad acchiappare più cose da quel ruolo. Poi si deve saper giocare a calcio e saper cambiare la direzione del gioco, serve facilità nel sapersi scrollare dalla marcatura. C'è bisogno di farlo diventare un trampolino quel settore di campo lì, la palla deve rimbalzare da una parte all'altra passando da quel settore lì".
Quanto conoscete Israele?
"Li conosciamo tutti uno per uno e un paio sono forti, gli abbiamo dedicato anche dei video per approfondire la conoscenza dei giocatori. Israele sa giocare a calcio e a metà campo sa giocare, sanno disimpegnarsi e fare cose eccellenti. Sarà una partita difficile come all'andata".
Che gara ti aspetti?
"Spero che la squadra riesca a prendere in mano la partita, non avranno lo stesso atteggiamento dell'andata o della gara con la Francia, in alcuni momenti aspettano con un blocco basso unico, altre volte ti vengono a prendere. Bisognerà interpretare i loro collocamenti. Poi saranno fondamentali le giocate tra i reparti fatte con qualità e precisione, senza troppi riferimenti alla linea difensiva. Dovremo fare un po' di superiorità intorno alla palla poi andare 10 metri sotto e 5 sopra senza sostare e dare punti di riferimento".
Nel corso dell'intervista rilasciata alla 'Rai', Spalletti è poi tornato sulle sue dichiarazioni sull'inchiesta ultras: "Io non ho da chiarire niente, io ho solo da spiegare ciò che ho risposto. Mi è stata fatta una domanda su una situazione e io rispondo per come mi comporterei io. Poi che sia stata strumentalizzata è un problema di altri, ci hanno voluto mettere Inzaghi sopra..."
Poi ha aggiunto: "Che ci sia questa situazione che sta vivendo Inzaghi a me dispiace moltissimo perché a Inzaghi voglio bene così come voglio bene a tanti colleghi, io non sono invidioso di nessuno. Io ho soltanto detto ciò che io ho risposto e riguarda me perché la domanda era rivolta a me. Io rispondo come farei io, non ho da chiarire nulla a nessuno. Ho solo risposto su come mi comporterei io in certe situazioni".
Che cosa cerca da questa partita contro Israele? Che emozione le trasmette l'essere a Udine per questa partita?
"Questo è un territorio bellissimo, sono stato fortunato ad arrivare qui nel corso della mia carriera, il patron Pozzo è un presidente forte che mi ha insegnato molto nel corso della mia carriera. Sono contento di essere qui in questo stadio, avrei voluto farlo in circostanze migliori, il calcio è gioia e il clima non è proprio questo. Speriamo si arrivi alla pace in questo pezzo di terra. La partita è carica di difficoltà perché sono una buona squadra, sanno giocare a calcio, ci sarà sempre da stare in ordine e in equilibrio, ce lo hanno dimostrato già all'andata. Andremo a scegliere la formazione migliore per questo. C'è qualche situazione legata agli ammoniti ma non farò troppi cambi in questo senso".
Vicario gioca?
"Sì".
Qual è stato il percorso verso la partita?
"Il gruppo sta lavorando con grande impegno sulla retta via del sudore, del sacrificio, dell'attaccamento alla maglia, ci fanno vedere cose belle. Le difficoltà è che qualsiasi crescita non ha mai gradini facili, bisogna sempre riproporre quanto fatto in queste due partite. Nel calcio un episodio poi può buttare all'aria tutto quanto di buono fatto. C'è sempre da imparare qualcosa dalle partite che scorrono".
Altre indicazioni di formazione? Fagioli può avere una chance?
"Stavolta è difficile dare indicazioni, la partita è delicata. Fagioli merita spazio, sa giocare a calcio e si sta impegnando molto, però la formazione stavolta ve la darò domani. Può giocare con Ricci? "Sì possono giocare assieme, gli ho dato il ruolo davanti alla difesa perché il centrocampista cura di solito quel pezzettino lì, se fa corsa difensiva e ha un po' di impatto e corsa secondo me poi si va ad acchiappare più cose da quel ruolo. Poi si deve saper giocare a calcio e saper cambiare la direzione del gioco, serve facilità nel sapersi scrollare dalla marcatura. C'è bisogno di farlo diventare un trampolino quel settore di campo lì, la palla deve rimbalzare da una parte all'altra passando da quel settore lì".
Quanto conoscete Israele?
"Li conosciamo tutti uno per uno e un paio sono forti, gli abbiamo dedicato anche dei video per approfondire la conoscenza dei giocatori. Israele sa giocare a calcio e a metà campo sa giocare, sanno disimpegnarsi e fare cose eccellenti. Sarà una partita difficile come all'andata".
Che gara ti aspetti?
"Spero che la squadra riesca a prendere in mano la partita, non avranno lo stesso atteggiamento dell'andata o della gara con la Francia, in alcuni momenti aspettano con un blocco basso unico, altre volte ti vengono a prendere. Bisognerà interpretare i loro collocamenti. Poi saranno fondamentali le giocate tra i reparti fatte con qualità e precisione, senza troppi riferimenti alla linea difensiva. Dovremo fare un po' di superiorità intorno alla palla poi andare 10 metri sotto e 5 sopra senza sostare e dare punti di riferimento".
Nel corso dell'intervista rilasciata alla 'Rai', Spalletti è poi tornato sulle sue dichiarazioni sull'inchiesta ultras: "Io non ho da chiarire niente, io ho solo da spiegare ciò che ho risposto. Mi è stata fatta una domanda su una situazione e io rispondo per come mi comporterei io. Poi che sia stata strumentalizzata è un problema di altri, ci hanno voluto mettere Inzaghi sopra..."
Poi ha aggiunto: "Che ci sia questa situazione che sta vivendo Inzaghi a me dispiace moltissimo perché a Inzaghi voglio bene così come voglio bene a tanti colleghi, io non sono invidioso di nessuno. Io ho soltanto detto ciò che io ho risposto e riguarda me perché la domanda era rivolta a me. Io rispondo come farei io, non ho da chiarire nulla a nessuno. Ho solo risposto su come mi comporterei io in certe situazioni".
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