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'Stupefacente'. Il Portogallo pazzo di Leao. E al Milan potrebbe fare le stesse cose...
Rafael Leao è stato tra i più criticati in questa prima parte di stagione. L’attaccante portoghese, anche a causa di prestazioni non esaltanti o, comunque, non all’altezza del suo valore, é in un momento non positivo della sua carriera in rossonero. All’attivo ha sì un gol e quattro assist nelle sette partite di Serie A disputate fino ad ora, ma non basta: a Leao viene chiesto di più.
Col Portogallo
Nel match vinto dal suo Portogallo contro la Polonia, Leao ha fatto vedere ciò di cui è capace: tante azioni in cui, prendendo palla da dietro il centrocampo, ha saltato qualunque avversario gli si ponesse davanti creando una serie importante di azioni pericolose. E nel suo Paese gli elogi si sono sprecati: "Stupefacente. Non appena lo si vede superare il primo, si trattiene il fiato, perché il pericolo è in arrivo. E' magia in movimento. Forza, tecnica e gestione della palla, in perfetta armonia, da parte di questo attaccante che ha fatto a pezzi la squadra polacca in diverse occasioni. In occasione del gol di Ronaldo, è stato lui ad andare dappertutto, passando da uno e dall'altro, finché il suo tiro non ha colpito il palo. Il secondo (60') è stato ancora più brillante: si è fatto sorprendere in diverse occasioni, fino a “regalare” il gol a Bruno Fernandes, che non è riuscito a capitalizzare. Sublime".
Nel Milan
Questo tipo di valutazioni sono proprie di Rafael Leao. E potrebbero esserlo serenamente anche in Serie A. Certo, deve poter giocare in un contesto che lo esalti e, forse, il 4-2-4 col possesso palla di Fonseca non è esattamente il gioco migliore per lui, ma Leao può e deve fare di più. A cominciare dal match contro l'Udinese, al portoghese verrà chiesto di trascinare il Milan fuori dalle sabbie mobili.
Col Portogallo
Nel match vinto dal suo Portogallo contro la Polonia, Leao ha fatto vedere ciò di cui è capace: tante azioni in cui, prendendo palla da dietro il centrocampo, ha saltato qualunque avversario gli si ponesse davanti creando una serie importante di azioni pericolose. E nel suo Paese gli elogi si sono sprecati: "Stupefacente. Non appena lo si vede superare il primo, si trattiene il fiato, perché il pericolo è in arrivo. E' magia in movimento. Forza, tecnica e gestione della palla, in perfetta armonia, da parte di questo attaccante che ha fatto a pezzi la squadra polacca in diverse occasioni. In occasione del gol di Ronaldo, è stato lui ad andare dappertutto, passando da uno e dall'altro, finché il suo tiro non ha colpito il palo. Il secondo (60') è stato ancora più brillante: si è fatto sorprendere in diverse occasioni, fino a “regalare” il gol a Bruno Fernandes, che non è riuscito a capitalizzare. Sublime".
Nel Milan
Questo tipo di valutazioni sono proprie di Rafael Leao. E potrebbero esserlo serenamente anche in Serie A. Certo, deve poter giocare in un contesto che lo esalti e, forse, il 4-2-4 col possesso palla di Fonseca non è esattamente il gioco migliore per lui, ma Leao può e deve fare di più. A cominciare dal match contro l'Udinese, al portoghese verrà chiesto di trascinare il Milan fuori dalle sabbie mobili.
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