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Gabbia non è solo l'uomo del momento: il Milan ci punta, da gennaio a oggi 31 partite
Matteo Gabbia è l'uomo del momento in casa Milan, ma non solo. Il difensore rossonero è stato convocato per la prima volta in Nazionale da Luciano Spalletti dopo un inizio di stagione super, non solo per il gol nel derby, ma soprattutto per le prestazioni fornite. Dopo le prime partite in cui Fonseca gli aveva preferito Pavlovic, il classe '99 si è presto prepotentemente il posto da titolare e non è più uscito: sono 6 le gare stagionali (4 in Serie A e 2 in Champions) per un totale di 456 minuti in campo, nei quali ha siglato una rete, quella pesantissima contro l'Inter. A queste 6 sfide, vanno aggiunte le 25 da gennaio 2024 fino al termine del 2023-2024, nelle quali era riuscito a realizzare 3 reti. Gabbia ormai non è più una sorpresa, da quando è tornato dal Villarreal è una certezza, una sicurezza, un calciatori di cui anche l'Italia potrebbe avere bisogno.
Il centrale ha parlato così a Vivo Azzurro Tv: "Non mi aspettavo la convocazione, anche se ci speravo. Essere qui è una sensazione speciale, sono molto felice. Essere qui è una sensazione speciale, sono molto felice. Cercherò di godermi questa settimana dando il massimo e cercando di capire quello che vuole il mister. Indossare la maglia della Nazionale è motivo d’orgoglio e una grande responsabilità, è una maglia che va onorata in ogni momento".
Unico milanista del gruppo azzurro, ha convinto Spalletti anche per la personalità che mostra in campo: "Le parole del mister mi hanno fatto piacere, sono un bell’attestato di stima e fiducia. Sto conoscendo Spalletti in questi giorni, l’avevo incontrato solo una volta a Milanello quando era venuto ad assistere all’allenamento. È stato molto cordiale, è piacevole parlare con lui: mi ha fatto una bellissima impressione. All’esordio non ci ho pensato, spero che arrivi in una di queste due partite e che l’Italia possa vincere".
Il centrale ha parlato così a Vivo Azzurro Tv: "Non mi aspettavo la convocazione, anche se ci speravo. Essere qui è una sensazione speciale, sono molto felice. Essere qui è una sensazione speciale, sono molto felice. Cercherò di godermi questa settimana dando il massimo e cercando di capire quello che vuole il mister. Indossare la maglia della Nazionale è motivo d’orgoglio e una grande responsabilità, è una maglia che va onorata in ogni momento".
Unico milanista del gruppo azzurro, ha convinto Spalletti anche per la personalità che mostra in campo: "Le parole del mister mi hanno fatto piacere, sono un bell’attestato di stima e fiducia. Sto conoscendo Spalletti in questi giorni, l’avevo incontrato solo una volta a Milanello quando era venuto ad assistere all’allenamento. È stato molto cordiale, è piacevole parlare con lui: mi ha fatto una bellissima impressione. All’esordio non ci ho pensato, spero che arrivi in una di queste due partite e che l’Italia possa vincere".
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