TUTTO mercato WEB
Vinicius è come Leao: non gode di buona stampa (che decide il Pallone d'Oro)
C'è un nesso nel discorso infinitamente grande per il calcio europeo, come il Pallone d'Oro non dato a Vinicius, e quello per il Milan, cioè cosa sta succedendo a Rafael Leao. Da una parte c'è un giocatore che non gode di buona stampa e che, sicuramente, con la scelta di non andare al premio organizzato da France Football non migliorerà la sua posizione. Anche perché ha trascinato tutti quanti, club compreso, nel suo sciopero bianco dopo avere detto a Gavi, qualche giorno fa, che avrebbe vinto il Pallone d'Oro. La realtà è che in alcune dichiarazioni e in altri comportamenti Vinicius Jr non è visto di buon grado dalla stampa, senza parlare dai tifosi avversari. Rodri invece è benvoluto da tutti e non può essere solamente una questione razziale, come qualcuno ha cercato di semplificare.
La questione Leao, nel suo piccolo, è molto simile. Non è simpatico e ha qualche atteggiamento stravagante, che non aiuta nel farsi volere bene. Forse è anche per questo che il tifoso milanista si divide fra pro e contro, con il partito dei secondi che sta crescendo nonostante i risultati a singhiozzo di Paulo Fonseca. Nessun allenatore lascerebbe fuori il giocatore più pagato quando te ne mancano altri tre fondamentali - Theo, Pulisic, Reijnders - in nome di non si sa bene quale scelta tecnica.
Perché, pur credendo che Okafor sia un ottimo giocatore, ci dovrebbe essere un livello di differenza (se non due) fra lui e Leao. Anzi, in realtà c'è, ma qualche volta serve un capro espiatorio che sposti l'attenzione da quello che sta succedendo. Leao, in questo momento, è l'identikit perfetto. Entrambi non godono di buona stampa, ma è quella che alla fine decide chi vince al Pallone d'Oro.
La questione Leao, nel suo piccolo, è molto simile. Non è simpatico e ha qualche atteggiamento stravagante, che non aiuta nel farsi volere bene. Forse è anche per questo che il tifoso milanista si divide fra pro e contro, con il partito dei secondi che sta crescendo nonostante i risultati a singhiozzo di Paulo Fonseca. Nessun allenatore lascerebbe fuori il giocatore più pagato quando te ne mancano altri tre fondamentali - Theo, Pulisic, Reijnders - in nome di non si sa bene quale scelta tecnica.
Perché, pur credendo che Okafor sia un ottimo giocatore, ci dovrebbe essere un livello di differenza (se non due) fra lui e Leao. Anzi, in realtà c'è, ma qualche volta serve un capro espiatorio che sposti l'attenzione da quello che sta succedendo. Leao, in questo momento, è l'identikit perfetto. Entrambi non godono di buona stampa, ma è quella che alla fine decide chi vince al Pallone d'Oro.
Altre notizie
Ultime dai canali
perugiaVittoria del Perugia calcio femminile contro il Santa Sabina in Coppa Italia
juventusA MENTE FREDDA - Juve così si rischia grosso, Motta urge intervento
napoliMarocchi: "Tutti bene nel Napoli, Conte sta valorizzando le loro caratteristiche"
serie cPotenza, Rillo: "Siamo un bel gruppo, la mina vagante del campionato"
salernitanaAl via la prevendita per la trasferta di Cosenza: tutte le informazioni per i tifosi granata
comoTorino, Vanoli: "Voglio rivedere la determinazione vista contro il Como"
fantacalcioParma, Delprato in gol: “Obiettivo? Essere in positivo tra gol e autogol”
pescaraBaldini: «Un'emozione unica La magia? Servono sacrifici»
Primo piano