30 gol, 23 assist: Kvara, che impatto a Napoli nelle prime 100 gare. Ma il futuro è un rebus

Ieri sera Kvicha Kvaratskhelia ha festeggiato le sue prime 100 partite con la maglia del Napoli con la rete del raddoppio a San Siro contro il Milan, il gol del definitivo 0-2. E' stato un gol dei suoi: ricevuta palla largo a sinistra, il calciatore georgiano s'è accentrato eludendo le marcature di Emerson Royal e Fofana per poi lasciar partire un bel tiro a giro, finito in rete anche grazie a un rimbalzo a pochi metri da Maignan che ha disorientato il portiere francese.
Arrivato nell'estate 2022 dalla Dinamo Batumi per dieci milioni di euro, Kvaratskhelia fin da subito s'è imposto come sostituto ideale di Lorenzo Insigne. Il suo impatto con la Serie A è stato devastante e non a caso quell'anno, anche grazie al suo arrivo e a quello di Kim, la squadra partenopea ha conquistato uno storico Scudetto, il terzo della storia del Napoli.

In queste cento partite l'importanza e la centralità di Kvaratskhelia nell'undici del Napoli non è mai stata messa in discussione. Anche perché i suoi numeri sono straordinari: trenta gol in 100 partite, 23 assist e cinque rigori procurati. Dati e prestazioni che uniti alla carta d'identità (Kvara oggi ha 23 anni) hanno negli ultimi mesi attirato l'attenzione di tutte le big, soprattutto del Paris Saint-Germain che in estate s'è presentato con un'offerta da 100 milioni di euro prontamente rifiutata dal presidente De Laurentiis.

Proprio quell'offerta però, che in allegato presentava una proposta di ingaggio da 10 milioni a stagione, ha reso decisamente in salita la trattativa per il rinnovo del contratto scadenza giugno 2026: il Napoli con l'ultima proposta s'è spinto fino a sei milioni di euro bonus inclusi, Kvara tramite il suo entourage ne chiede otto. La distanza è notevole, l'addio a fine stagione è tutt'altro che improbabile. "I calciatori che sono con noi, rimarranno a Napoli finché lo desidereremo. Se Kvaratskhelia partisse? Ci sono stati casi precedenti, non ce ne siamo mai fatti un problema. È importante rispettare il volere dei giocatori, che devono rispettare anche i nostri investimenti", ha detto nove giorni fa Aurelio De Laurentiis.