Quattro trasferte diverse organizzate e poi... il rinvio. I retroscena di Bologna-Milan

Pianificare quattro trasferte in quattro città diverse, lo stesso giorno e per giocare contro la stessa avversaria? Ci ha pensato il Milan, che nelle ultime ventiquattro ore, ovvero dopo il rinvio annunciato dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha dovuto moltiplicare le sue forze per pianificare il viaggio della squadra visto che spuntavano fuori sempre nuove opzioni per il campo neutro. A svelare i retroscena è l'edizione on line de La Gazzetta dello Sport, che ricostruisce le ultime ore frenetiche in casa rossonera.

Al di là della trasferta di Bologna, ovviamente preparata da settimane e poi annullata, nella serata di ieri è saltata fuori l’ipotesi di disputare la gara in campo neutro e la prima opzione vagliata è stata quella del Sinigaglia di Como: giocando alle 18, la squadra si sarebbe ritrovata domani mattina a Milanello e poi nel pomeriggio, in pullman, sarebbe partita per Como.

Più complicate invece le opzioni numero tre e quattro, ovvero Verona, soluzione venuta fuori ieri sera, ed Empoli, che ha preso quota stamani. In questo caso - si legge sempre su gazzetta.it - c’erano da individuare due hotel (uno per città), da far partire il pullman societario, ma anche le persone che di solito viaggiano prima della squadra, tra i quali il cuoco e i magazzinieri. In più c’era da cambiare la destinazione del treno (nuovi orari, nuove prenotazioni); con una difficoltà in più nel caso l’incontro si fosse giocato ad Empoli. Perché la tratta Milano-Verona è coperta dal Frecciarossa, quella Milano-Empoli no. In quest’ultimo caso è stato necessario organizzare il treno Milano-Firenze e poi il trasferimento a Empoli. In pullman. Quattro trasferte diverse per poi non giocare…