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Fonseca usa bastone e carota per Leao e Theo. Ma servono i risultati per convincere
Paulo Fonseca non è mai stato la prima scelta per il Milan, inteso come piazza. Probabilmente non lo era nemmeno per la società, visto che era stato cercato - e quasi preso - Julien Lopetegui prima di lui. Poi una sorta di "studio di mercato" aveva indotto i rossoneri a cambiare obiettivo, con un budget da 3,5 milioni di euro massimo, considerando che Stefano Pioli era ancora sotto contratto e non c'era l'intenzione di ingolfare i club di costi. Altrimenti la scelta da fare era probabilmente solo una, cioè Antonio Conte, lui sì acclamato - quasi - da tutti, salvo poi chiedere troppo, visto che a Napoli guadagna 6,5 milioni di euro più un super bonus Champions da 2,5 milioni.
Quindi Fonseca si deve guadagnare il rispetto sia della piazza che dei giocatori, con i secondi che hanno dato filo da torcere quando ci sono state scelte impopolari come escludere Theo Hernandez e Leao dalla sfida contro la Lazio, con il cooling break galeotto a rappresentarne solidamente il pensiero. Questa è la discriminante su quello che potrà fare Fonseca: se dovesse inanellare i risultati, ecco che la sua immagine sarà riabilitata. Mai amata, basti pensare a quanto è successo con Pioli: i #PioliOut sono finiti dopo il Covid ma riniziati subito dopo la semifinale di Champions e perso qualche partita di troppo in campionato. Sic transit gloria mundi, un po' per tutti.
Dunque la sensazione è che Fonseca sia in una missione da bastone e carota. Ma che solo i risultati possano decidere se avere credito nei confronti di società e piazza. Poi, appunto, serve anche la squadra. Ma ci si può pensare in un secondo momento.
Quindi Fonseca si deve guadagnare il rispetto sia della piazza che dei giocatori, con i secondi che hanno dato filo da torcere quando ci sono state scelte impopolari come escludere Theo Hernandez e Leao dalla sfida contro la Lazio, con il cooling break galeotto a rappresentarne solidamente il pensiero. Questa è la discriminante su quello che potrà fare Fonseca: se dovesse inanellare i risultati, ecco che la sua immagine sarà riabilitata. Mai amata, basti pensare a quanto è successo con Pioli: i #PioliOut sono finiti dopo il Covid ma riniziati subito dopo la semifinale di Champions e perso qualche partita di troppo in campionato. Sic transit gloria mundi, un po' per tutti.
Dunque la sensazione è che Fonseca sia in una missione da bastone e carota. Ma che solo i risultati possano decidere se avere credito nei confronti di società e piazza. Poi, appunto, serve anche la squadra. Ma ci si può pensare in un secondo momento.
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