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Agresti sulla moda dell'1-0: "Come dice Conte, il resto è aria fritta"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 11:08Serie A
di Simone Lorini

Agresti sulla moda dell'1-0: "Come dice Conte, il resto è aria fritta"

Con un fondo su La Gazzetta dello Sport, Stefano Agresti ha parlato del successo dell'Inter per 1-0, il risultato più di moda in questa giornata: A ria fritta. Se ha ragione Antonio Conte, secondo il quale conta solo vincere perché il resto è (appunto) «aria fritta», allora nessun allenatore delle grandi ha niente di cui preoccuparsi: Napoli e Inter, Juve e Milan hanno ottenuto tutt’e quattro il loro successo, tutte per uno a zero, e da ieri sera occupano le prime quattro posizioni della classifica proprio in quest’ordine. Il fatto che nessuna di loro abbia convinto fino in fondo - quella che ha ottenuto il successo più significativo e convincente è stata la squadra di Inzaghi, che è passata all’Olimpico contro la Roma - evidentemente non vale così tanto: aria fritta, secondo Conte.

Eppure, in prospettiva, le difficoltà incontrate dal poker di testa un significato ce l’hanno. Dopo avere visto il Milan (in dieci) soffrire fino all’ultimo secondo per battere l’Udinese a San Siro, e la Juve piegare solo allo scadere la Lazio (in dieci) tra le contestazioni biancocelesti, abbiamo assistito ad altre due sofferte vittorie per 1-0, benché stavolta in trasferta. È comprensibile che l’Inter abbia avuto problemi a superare la Roma. I nerazzurri hanno cominciato bene, hanno creato occasioni, poi hanno subito due schiaffi in un quarto d’ora: prima l’infortunio di Calhanoglu, l’unico insostituibile della banda di Inzaghi (ieri non c’era nemmeno Asllani, ma comunque la differenza con il turco è netta), poi il ko di Acerbi.


Alla mezz’ora l’Inter aveva perso il suo leader tecnico e si era già bruciata due slot per le sostituzioni. Questo l’ha condizionata, non a caso è venuta fuori la Roma. Ma quella nerazzurra è una grande squadra, matura, che sa sfruttare le debolezze e gli errori degli avversari. Zalewski e Celik hanno combinato un doppio pasticcio, Lautaro l’ha sfruttato: la partita si è decisa lì. E mentre continuano a impressionare lo strapotere fisico e la completezza raggiunta da Thuram, si apre un problema nient’affatto trascurabile: Inzaghi all’Olimpico aveva fuori tre centrocampisti su sei (anche Zielinski oltre a Calhanoglu e Asllani) più Acerbi, gli serve recuperarli in fretta visto che sono in arrivo la Champions e soprattutto la Juve".