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Zazzaroni: "Balotelli? Non vorrei il Genoa incolpasse Gilardino per gli errori della dirigenza"
Ivan Zazzaroni, durante Deejay Football Club su Radio Deejay, ha analizzato, tra i vari argomenti, il momento del Milan dopo lo sfogo di Paulo Fonseca nella conferenza stampa di ieri: "Fonseca è solo dall'inizio, l'hanno delegittimato con una serie di scelte. Intanto volevano Lopetegui e poi hanno preso lui, adesso lo tengono per risposta alla tifoseria".
Le parole di Fonseca. Nella conferenza stampa di ieri, il tecnico lusitano ha spiegato le scelte, legate anche a quanto accaduto a Firenze con i due rigori "scippati" a Pulisic: "La mia leadership non è da farla vedere fuori, io non sono un attore. Se abbiamo qualche problema, non me ne frega un cazzo del nome del giocatore. Io ci parlo. Frontalmente, direttamente, con la squadra o con i giocatori. Per me nessun calciatore è più importante della squadra. E chi sbaglia deve prendersi le sue responsabilità. Se qualcuno non segue questo spirito di squadra, per me è difficile".
L'analisi del direttore del Corriere dello Sport si è poi spostata sul possibile approdo di Mario Balotelli al Genoa, che sostanzialmente dipenderà dalla conferma di Alberto Gilardino in panchina: "Con me Balotelli è sempre stato carino, poi so che ogni tanto gli parte la catena. Gilardino lo vorrebbe, la società no: non vorrei che la dirigenza, che in estate ha demolito il Genoa vendendo Gudmundsson e Retegui, incolpasse Gilardino per i propri errori".
Le parole di Fonseca. Nella conferenza stampa di ieri, il tecnico lusitano ha spiegato le scelte, legate anche a quanto accaduto a Firenze con i due rigori "scippati" a Pulisic: "La mia leadership non è da farla vedere fuori, io non sono un attore. Se abbiamo qualche problema, non me ne frega un cazzo del nome del giocatore. Io ci parlo. Frontalmente, direttamente, con la squadra o con i giocatori. Per me nessun calciatore è più importante della squadra. E chi sbaglia deve prendersi le sue responsabilità. Se qualcuno non segue questo spirito di squadra, per me è difficile".
L'analisi del direttore del Corriere dello Sport si è poi spostata sul possibile approdo di Mario Balotelli al Genoa, che sostanzialmente dipenderà dalla conferma di Alberto Gilardino in panchina: "Con me Balotelli è sempre stato carino, poi so che ogni tanto gli parte la catena. Gilardino lo vorrebbe, la società no: non vorrei che la dirigenza, che in estate ha demolito il Genoa vendendo Gudmundsson e Retegui, incolpasse Gilardino per i propri errori".
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