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2 settembre 2011, Marchisio fa grande la Juventus di Conte. Sarà Scudetto a fine anno
Il 2 ottobre del 2011, allo Juventus Stadium, i padroni di casa giocano contro il Milan in quella che sarà una sfida determinante per la vittoria finale. Perché i bianconeri di Conte, fuori dalle coppe dopo una stagione disgraziata con Delneri, battono 2-0 il Milan di Ibrahimovic e Thiago Silva, grazie alla doppietta di Claudio Marchisio e si issano in cima alla classifica con 11 punti in cinque partite. Sarebbe però la sesta giornata, ma la prima era stata posticipata a fine dicembre per uno sciopero dei calciatori.
Per la prima volta Andrea Pirlo si trova di fronte al suo passato. Il centrocampista era passato dal Milan alla Juventus in estate, a parametro zero, perché Massimiliano Allegri non lo considerava più centrale per il gioco del Milan. Così dopo 284 presenze e 32 gol sembrava dovesse essere la sua grande serata, invece lo è di Marchisio, appunto, che segna i due gol che decidono l'incontro. Conte invece del 4-4-2, marchio di fabbrica di inizio carriera, passa al 4-1-4-1 con Vucinic come unica punta. Chiellini difensore a sinistra, con Barzagli e Bonucci centrali.
Dall'altra parte ci sarebbero, appunto, Ibra. E poi Cassano, più Boateng come trequartista. Al ritorno però si consuma l'atto finale, con il gol di Muntari annullato e l'1-1 finale che, di fatto, lancia la squadra di Conte verso lo Scudetto. Il primo di nove.
Per la prima volta Andrea Pirlo si trova di fronte al suo passato. Il centrocampista era passato dal Milan alla Juventus in estate, a parametro zero, perché Massimiliano Allegri non lo considerava più centrale per il gioco del Milan. Così dopo 284 presenze e 32 gol sembrava dovesse essere la sua grande serata, invece lo è di Marchisio, appunto, che segna i due gol che decidono l'incontro. Conte invece del 4-4-2, marchio di fabbrica di inizio carriera, passa al 4-1-4-1 con Vucinic come unica punta. Chiellini difensore a sinistra, con Barzagli e Bonucci centrali.
Dall'altra parte ci sarebbero, appunto, Ibra. E poi Cassano, più Boateng come trequartista. Al ritorno però si consuma l'atto finale, con il gol di Muntari annullato e l'1-1 finale che, di fatto, lancia la squadra di Conte verso lo Scudetto. Il primo di nove.
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