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Milan da primato, almeno per una notte. Il 3-0 al Lecce segnale anche al LeverkusenTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:53I fatti del giorno
di Simone Bernabei

Milan da primato, almeno per una notte. Il 3-0 al Lecce segnale anche al Leverkusen

Cinque minuti possono bastare. Il Milan reduce dall'abbuffata di festeggiamenti post derby vince anche contro il Lecce, in una partita che il tecnico Paulo Fonseca temeva particolarmente soprattutto dal punto di vista mentale. A San Siro invece l'anticipo della 6^ giornata di Serie A finisce 3-0 per i rossoneri, con i gol realizzati appunto in 5 minuti scarsi prima della fine del primo tempo: ad aprire le danze è Alvaro Morata su assist di Theo Hernandez. Il francese poi si mette in proprio e, sfruttando un filtrante di capitan Rafa Leao, fulmina per la seconda volta Falcone. Pochi secondi dopo, ecco anche il 3-0: batti e ribatti in area salentina su cui ha la meglio il solito Christian Pulisic.

Le parole di Fonseca a fine partita
"Dopo le prime due partite non mi sarei aspettato di trovarmi in questa situazione oggi. Ma il calcio è questo, le cose cambiano in un senso o nell'altro anche in 90 minuti. E' stato importante vincere dopo il derby, era troppo importante. Abbiamo festeggiato e tornare alla realtà non era semplice, ma i miei giocatori lo hanno capito bene".


Le parole di Gotti a fine partita
"Abbiamo fatto 38 minuti molto buoni, era la partita che il Lecce cercava di fare qua a San Siro. Abbiamo provato a costruire, a fare fraseggio, a ragionare. Il peccato originale è una punizione inesistente, che non si capisce cosa abbia fatto Dorgu. Quello è il peccato originale. Non abbiamo concesso nulla e preso gol su questo episodio. Poi la punizione su Dorgu non fischiata da cui nasce il secondo gol. E lì poi ci sta, una squadra con più partite in Serie A di noi. Il Milan sul terzo gol ha sentito il sangue e spinto sull'acceleratore, sono stati 4 minuti che ci sono costati la partita".