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L'Arabia cerca investitori, anche il Milan tra le ipotesi di partnership. Il club: "Non ne sappiamo nulla"
Il Milan sarebbe fra le società indicata in un documento ufficiale come "potenziali investitori del Regno" da parte del ministero degli Investimenti dell'Arabia Saudita, secondo quanto riferito da la Repubblica nelle sue pagine online. L'informazione deriverebbe da un documento di 46 pagine, realizzato per presentare lo sport saudita al resto del mondo con l'obiettivo di attirare nuovi investitori, sia locali che internazionali, per supportare gli obiettivi del regno.
A cosa mira l'Arabia Saudita. L'obiettivo, spiega il portale del quotidiano, che cita direttamente il documento, sarebbe quello di “rafforzare le partnership esistenti, promuovere le opportunità di privatizzazione dei club di calcio, esplorare potenziali investimenti, identificare aree di collaborazione tra il settore pubblico e quello privato e mostrare storie di successo nello sport”. Un target inseguito anche con "missioni" nelle capitali calcistiche d'Europa, da Milano a Londra passando per Monaco di Baviera e Stoccolma, con l'idea di cambiare una strategia che per ora non ha funzionato. Nonostante gli ingenti investimenti economici di Riyadh nel primo anno - già dimezzati - il calcio in Arabia Saudita non ha sfondato: pochi spettatori allo stadio, pochissimi ascolti televisivi all'estero e diversi no arrivati in sede di calciomercato.
Nel documento, vengono indicati ventitré affari chiusi il 17 ottobre 2023. Tra i club con partnership attive in Arabia Saudita, anche l'Inter, che ha già un Academy nel Paese e ne aprirà altre, ma pure il Liverpool. In futuro, appunto, l'idea sarebbe di coinvolgere il Milan: non è chiaro con che tipo di partnership. E, soprattutto, da Casa Milan, fa sapere sempre la Repubblica, non arriverebbe al momento alcun tipo di conferma. Anzi, il club rossonero fa sapere di non essere al corrente di questa possibilità.
A cosa mira l'Arabia Saudita. L'obiettivo, spiega il portale del quotidiano, che cita direttamente il documento, sarebbe quello di “rafforzare le partnership esistenti, promuovere le opportunità di privatizzazione dei club di calcio, esplorare potenziali investimenti, identificare aree di collaborazione tra il settore pubblico e quello privato e mostrare storie di successo nello sport”. Un target inseguito anche con "missioni" nelle capitali calcistiche d'Europa, da Milano a Londra passando per Monaco di Baviera e Stoccolma, con l'idea di cambiare una strategia che per ora non ha funzionato. Nonostante gli ingenti investimenti economici di Riyadh nel primo anno - già dimezzati - il calcio in Arabia Saudita non ha sfondato: pochi spettatori allo stadio, pochissimi ascolti televisivi all'estero e diversi no arrivati in sede di calciomercato.
Nel documento, vengono indicati ventitré affari chiusi il 17 ottobre 2023. Tra i club con partnership attive in Arabia Saudita, anche l'Inter, che ha già un Academy nel Paese e ne aprirà altre, ma pure il Liverpool. In futuro, appunto, l'idea sarebbe di coinvolgere il Milan: non è chiaro con che tipo di partnership. E, soprattutto, da Casa Milan, fa sapere sempre la Repubblica, non arriverebbe al momento alcun tipo di conferma. Anzi, il club rossonero fa sapere di non essere al corrente di questa possibilità.
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