
Passerini: "Il campionato del Milan non è mai cominciato. Errori da prima che iniziasse la stagione"
Carlos Passerini, giornalista del Corriere della Sera, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per parlare della stagione fallimentare del Milan, sconfitto anche dall'Atalanta:
"Il campionato del Milan non è mai cominciato. Ora finisce del tutto o quasi, ma il campionato del Milan non è mai cominciato perché gli errori sono iniziati ben prima dell'inizio della stagione e si sono ripetuti fino ad ora. È stata sbagliata la scelta dell'allenatore, il sostituto non ha portato niente di diverso rispetto a quello che c'era prima. Non ha funzionato il mercato di gennaio come non aveva funzionato il mercato estivo e il risultato è questo: Milan nono in classifica, giustamente. La classifica non mente, hai perso 10 partite su 33 e questa è una media da metà classifica".
Sul derby di Coppa Italia
"Il Milan se la può giocare, ma resto categorico: se mai dovesse vincere la Coppa Italia e sarebbe il secondo trofeo stagionale, sarebbe comunque una stagione negativa. Ti può consentire di salvare in parte la faccia, può consentirti di andare in Europa League, che comunque non è la Champions. Ma resta una stagione disastrosa. L'unica cosa buona di questa stagione è che magari si impara dagli errori, che si ha la possibilità di imparare dagli errori. Di sicuro vincere la Supercoppa e la Coppa Italia arrivando noni, con una rosa da prime 4, non cambia una stagione che resta negativa".
Sul direttore sportivo
"Il Milan sta prendendo tempo e perdendo tempo. Sono convinto che il Milan debba fare la scelta giusta, anzitutto. Ma se la fa in fretta meglio. L'unica cosa buona di questa stagione è che puoi già programmare la prossima. Il Milan avrebbe un vantaggio ma sta indugiando. Già il fatto che abbiano capito che sia necessario prendere un direttore sportivo e mollare l'idea strampalata del famigerato team di lavoro è già un passo in avanti. Ma adesso il ds lo devi azzeccare. Si è perso tempo con Paratici e non è stata una gran cosa. Da quel che ho capito questo indugiare fa un po' capire che la direzione che il Milan sta prendendo è quella di andare su D'Amico e non su Tare, che è libero e se il Milan lo volesse lo prenderebbe subito. Furlani nello specifico si sta indirizzando verso quella scelta lì. Ma D'Amico fino a che non finisce la stagione non arriva, quindi il discorso è: si correggeranno gli errori di quest'anno? Vediamo".







