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Nesta: "Prima della finale di Champions contro la Juve nessuno aveva dormito, era molto teso anche Maldini. Quando lo vidi così mi preoccupai anche io"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 26 marzo 2025, 13:30News
di Niccolò Crespi
per Milannews.it

Nesta: "Prima della finale di Champions contro la Juve nessuno aveva dormito, era molto teso anche Maldini. Quando lo vidi così mi preoccupai anche io"

Lunga chiacchierata tra Alessandro Nesta e Luca Toni sul canale YouTube di Prime Video Sport. Lo storico difensore centrale, oggi allenatore del Monza, ha parlato lungamente anche del suo periodo in rossonero. Le sue dichiarazioni:

La finale con la Juve

“Nessuno ha dormito. Perché se perdi contro il Manchester United nessuno dice niente, ma se perdi contro la Juve… È stato molto teso anche Maldini, quando l’ho visto teso mi sono preoccupato. Io ero con Pirlo in camera, Andrea non si vedeva tanto che era teso. Ma era teso anche lui. Una partita tesa contro una squadra tesa, la Juve era rocciosa e tosta. Non era super bellissimo come giocava, ma ti venivano sempre addosso. Per me è stata una partita brutta. Nel primo tempo noi, nel secondo tempo loro… Poche occasioni, Buffon ha fatto una parata importante su Pippo, loro hanno preso traversa con Conte. E poi andiamo ai rigori…”.

Il tuo rigore contro Buffon:

"Gli ho fatto un po’ di maledetta (ride, ndr). L’ho presa col dito… Io avevo calciato un rigore, in U21. Prima dei rigori qualcuno zoppicava, altri non se la sentivano… Io ho detto che avrei tirato e il mister ha fatto finta di non vedermi al primo giro (ride, ndr). Poi ha visto che non tirava nessuno e mi ha chiesto se fossi sicuro: gli ho detto di non preoccuparsi. Non avevo mai calciato un rigore. Nella mia carriera ho avuto occasioni in cui sono andato a vuoto: ho fatto un derby in cui sono uscito a fine primo tempo, Montella mi ha fatto tre gol e non ci avevo capito niente. Ero rimasto ferito da me stesso. Allora dovevo trovare un’occasione per rifarmi. Dovevo essere credibile a me stesso, della gente non me ne frega niente. L’ho sentita di doverlo tirare, dovevo mettere via quella roba la. E allora mi sono presentato. Mi ero preparato: aspetto fino all’ultimo secondo e poi appena si muove Gigi la piazzo. Arrivo carico per tirare e invece Buffon non si muove, rimane fermo. Allora non avevo tanto un piano B, quindi ho dovuto aprire il tiro all’ultimo secondo e mi è partito un po’ così… E Gigione non l’ha presa. Poi follia, una festa mai vista. Eravamo a Manchester tutta la notte, tu sai bene cosa succede quando vinci con i tuoi compagni. Eravamo un gruppo speciale”.