
Sacchi: "Ma è possibile che il Milan compri una serie di calciatori di cui si conosce poco o nulla in estate per fare poi a gennaio una specie di rivoluzione?"
L'ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi ha sfruttato le colonne de La Gazzetta dello Sport per intervenire sul delicato momento che la formazione di Sergio Conceiçao sta attraversando in campionato:
"Ma è possibile che il Milan compri una serie di calciatori di cui si conosce poco o nulla in estate, e poi in gennaio si torni sul mercato per fare una specie di rivoluzione? Bisogna basarsi prima di tutto sulle qualità umane e poi su quelle tecniche: guardare prima la testa e poi i piedi. Quando un allenatore non lavora con persone affidabili, ed evidentemente i giocatori attuali del Milan non lo sono (non tutti, per carità, ma la maggior parte), è inevitabile che si vada incontro ai problemi. Per Conceiçao, adesso, è complicato rimettere in rotta la barca. C'è confusione nell'ambiente e, purtroppo, si vede anche sul campo. [...] La verità è che, in questa stagione, il Milan non è quasi mai stato una squadra, e quando non sei una squadra vai poco lontano. Le responsabilità, quando accadono cose simili, a mio avviso, sono di tutti. Non può essere colpa solo dell'allenatore, così come non può essere colpa solo dei giocatori".
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