Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Gli ex
Capello: "Inter non più brillante. Calhanoglu ha faticato tantissimo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:30Gli ex
di Niccolò Crespi
per Milannews.it

Capello: "Inter non più brillante. Calhanoglu ha faticato tantissimo"

Fabio Capello, ex storico allenatore del Milan, ha scritto un pezzo su La Gazzetta dello Sport, analizzando la partita di ieri sera andata in scena all'Artemio Franchi:

"Vince la Fiorentina, perde l’Inter e... sorride il Napoli. Il sorprendente capitombolo dei nerazzurri a Firenze conferma Antonio Conte solitario in testa alla classifica di Serie A con tre punti di vantaggio. Un distacco minimo, ma comunque importante, perché ora consegna il futuro dello scudetto nelle mani del Napoli, una squadra che non ha altri impegni e obiettivi oltre alla corsa per il tricolore. L’Inter vista al Franchi non mi è piaciuta, al di là della sconfitta netta. In oltre 70’ non è riuscita a capire come attaccare la difesa della Fiorentina, tanto che ha avuto pochissime occasioni pulite. Un po’ come capitato nei primi 70’ contro il Milan nel derby. In questo momento la squadra di Inzaghi non è brillante, non riesce a giocare sugli esterni come faceva fino a poco tempo fa ed è lenta e prevedibile nello sviluppo della manovra. Le manca soprattutto ritmo.

Calhanoglu - l’uomo che avrebbe le qualità di calcio per dare rapidità ai cambi di fronte - ha faticato tantissimo. In più di un’occasione si vedeva Bastoni chiamare vanamente palla sul lato sinistro, sbracciandosi di continuo, mentre l’azione si sviluppava (male) dalla parte opposta. Così la pericolosità dell’Inter si è ridotta ai calci piazzati e ai corner, ma non sempre puoi sperare di risolvere le partite da fermo, quando a livello di gioco sei in difficoltà".