ESCLUSIVA MN - Martinez (ESPN): "Gimenez è arrivato al momento giusto. È da Inzaghi che il Milan non aveva un 9 come lui"
Il Milan, Santiago Gimenez, l'impatto mediatico avuto in Messico ed il compagno ideale per il Bebote. Questo e di tanto altro il collega di ESPN Daniel Martinez ha parlato in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it.
Considerando gli ultimi attaccanti che ha avuto il Milan, Gimenez che apporto può dare a questa squadra?
"Secondo me, non voglio essere irrispettoso con nessuno, né esagerato nel mio concetto, ma è da Inzaghi che il Milan non ha un numero 9, un delantero centro, come diciamo noi, un uomo di aria come Gimenez. Mi spiego: Giroud era un uomo d'area, un grande attaccante, ma era in un altro momento della sua carriera. Il Milan non aveva un attaccante in ascesa proprio da Inzaghi. Certo anche Bacca è stato un attaccante interessante, ma non con queste tipo di caratteristiche. Lui (Gimenez, ndr), è un giocatore con un sinistro molto educato, calcia anche con il destro e sa impattare il pallone di testa. Non è enorme alla Ibrahimovic, che si impone fisicamente, o alla Thuram. Insomma, non è un giocatore tipo Lukaku, ma è molto forte ed ha caratteristiche molto latino americane. Guadagnato lo spazio riesce ad essere devastante, anche perché fisicamente è molto forte. Secondo me ha tutte le caratteristiche per diventare un giocatore importante per il Milan, ed è arrivato al momento giusto".
Che impatto mediatico ha avuto in Messico il trasferimento di Gimenez al Milan?
"Enorme. È incredibile. Stiamo parlando di un ragazzo di 23 anni e si discute già se si può sedere al tavolo delle grandi figure del calcio messicano, come ad esempio Hugo Sanchez o El Chicharito Hernandez, che sono i due più importanti, così come Rafa Marquez nonostante sia stato un difensore. Oggi le sensazioni che la gente del Messico ha per l'arrivo di Gimenez al Milan sono notevoli, anche per quanto concerne la CONCACAF, perché avere un loro rappresentante, anzi due con Pulisic, nel Milan è proprio un sogno. Ciò significa aver alzato il livello. Comunque, l'impatto mediato che Gimenez ha avuto è stato veramente enorme, e ve ne accorgerete qua, e soprattutto il Milan e PUMA attraverso le magliette che verranno acquistate".
Gimenez coma Balotelli nel 2013?
"Me lo auguro. Me lo auguro per il ragazzo, per il Milan che ha investito, perché quando una squadra investe si deve pensare che vuole fare bene. Dico solo che Balotelli è nato e cresciuto in Italia, e quindi non ha avuto bisogno di adattamento. Gimenez viene da un mondo completamente diverso, ed un calcio storicamente diverso come quello nordamericano che adesso sta prendendo una verve un po' più vicina a quella che si può vivere in Europa. Io penso che un tempo di adattamento sarà necessario. Certo che, devo dire, il goleador, il bomber, si alimenta con i gol. E se il Milan continua a creare come sta creando calcio, il Milan di Conceiçao, perché di opportunità ne ha avute anche quando le cose sono andate storte, ed ha un uomo di area, può darsi che lui trasformi quelle palle che non si trasformavano, e che sia quella rampa di lancio che gli permetta di fare la differenza, andare in doppia cifra. Io chiederei alla gente del Milan, gente dal palato fino, sarà in grado di distinguere quel periodo dove ti senti un po' sulle nuvole e saprà perdonare Santi se non arriverà immediata la risposta immediata. Ma allo stesso tempo saprà vedere che lì c'è potenziale, anche perché stiamo parlando di un ragazzo di 23 anni, e che potrebbe arrivare ad essere una leggenda del Milan".
Gimenez, tra Leao, Joao Felix e Pulisic, con chi riuscirà ad instaurare l'intesa vincente?
"Leao è un giocatore che si accentra, e che cerca il gol, ha la fame del gol, e va benissimo, ne ha bisogno il Milan. Io penso che due giocatori possono essere fondamentali perché Gimenez lo diventi di conseguenza: Pulisic, perché crea calcio, perché è il cervello della squadra, quello che trova i movimenti e gli spazi. E nello spazio Gimenez è veramente forte. E quindi credo che l'intesa principale dovrà essere con Pulisic. Però attenzione, Reijnders, che in questo momento sta facendo un campionato eccezionale, sarà il socio ideale in tantissimi momenti, durante le partite per Santi. Questi due nomi farei. Altri anche ovviamente. Leao credo che qualche assist per Santi lo farà, ma è più tendente ad accentrarsi e cercare la marcatura propria. Qualche combinazione ci sarà, ma il dialogo costruttivo per la scelta della squadra sarà con questi due giocatori".