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La Lega Serie A cresce grazie alla nuova Champions. Perché non c'è chi domina
"Come Lega Serie A crediamo che sia fondamentale collaborare con la UEFA per garantire che il modello attuale non crei squilibri insostenibili nei campionati nazionali. La crescita del calcio europeo deve avvenire in armonia con le competizioni domestiche, evitando di compromettere l’equilibrio competitivo che rende ogni torneo emozionante fino all’ultima giornata". Nel lungo intervento di Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A, allo SPOBIS di Amburgo, c'è anche il timore che la nuova Champions League possa portare squilibri nella sostenibilità nel calcio.
Questo perché l'Inter ha già guadagnato circa 90 milioni di euro, gli stessi che ha guadagnato in tutta la stagione della scorsa Serie A. La realtà è che le partite europee hanno un sapore diverso, soprattutto con il nuovo format. Perché ce ne sono di più, in primis, con una formula differente. E poi perché la contemporaneità di tot partite ti può permettere, dallo stadio, di vederne una, per poi avere una diretta gol sulle altre, vedendo come cambia la classifica di volta in volta.
L'Italia ci può guadagnare da questo? La risposta è sì: il Napoli quest'anno non è in Champions League, ma l'anno prossimo lo sarà. Potrebbero esserci delle novità, facendo crescere la classe media come il Bologna, per dirne un'altra. Di fatto se continuiamo con il nostro ritmo in Champions, le nostre squadre possono crescere, sia di appeal che economicamente, con un ritorno anche nel campionato di Serie A. Insomma, la nuova Champions non è una Superlega ma rischia di fare crescere tutti, ma con due squadre: una in Champions e l'altra per il campionato, come successo già con l'Eurolega di basket.
Questo perché l'Inter ha già guadagnato circa 90 milioni di euro, gli stessi che ha guadagnato in tutta la stagione della scorsa Serie A. La realtà è che le partite europee hanno un sapore diverso, soprattutto con il nuovo format. Perché ce ne sono di più, in primis, con una formula differente. E poi perché la contemporaneità di tot partite ti può permettere, dallo stadio, di vederne una, per poi avere una diretta gol sulle altre, vedendo come cambia la classifica di volta in volta.
L'Italia ci può guadagnare da questo? La risposta è sì: il Napoli quest'anno non è in Champions League, ma l'anno prossimo lo sarà. Potrebbero esserci delle novità, facendo crescere la classe media come il Bologna, per dirne un'altra. Di fatto se continuiamo con il nostro ritmo in Champions, le nostre squadre possono crescere, sia di appeal che economicamente, con un ritorno anche nel campionato di Serie A. Insomma, la nuova Champions non è una Superlega ma rischia di fare crescere tutti, ma con due squadre: una in Champions e l'altra per il campionato, come successo già con l'Eurolega di basket.
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