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Un fatto da testa sotto la sabbia in sala stampa e una sensazione tremenda sulla squadra. Davvero Conceiçao è già a questo punto?!TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:28News
di Antonello Gioia
per Milannews.it

Un fatto da testa sotto la sabbia in sala stampa e una sensazione tremenda sulla squadra. Davvero Conceiçao è già a questo punto?!

Ciò che si è visto, sentito e provato a Zagabria dovrebbe restare a Zagabria. No, non è la classica frase da spogliatoio riadattata per l'occasione, ma la reazione più adeguata allo scempio totale messo in mostra ieri dal Milan al 'Maksimir' contro la Dinamo. Una prestazione indegna, fuori da ogni logica, assolutamente inaccettabile e ingiustificabile al punto da lasciare addosso una sensazione tremenda.

Questa squadra avrebbe sì bisogno di un attaccante vero (alla Santiago Gimenez), questa squadra avrebbe sì bisogno di un rinforzo a centrocampo (perché Fofana e Reijnders non ne hanno più da diverse partite), questa squadra avrebbe sì bisogno di un difensore centrale consistente, ma lo dico chiaro e tondo: si risolverebbe poco e nulla. Perché ha ragione Conceicao: se manca la base, nulla si può fare. Può arrivare anche il miglior allenatore del mondo, il più forte bomber della storia, il più granitico difensore o il centrocampista più completo, ma senza la voglia, senza la passione, senza "la base" - come dice il mister - non si può creare niente, se non queste pessime figure in giro per l'Europa.

E questa, signori e signore, è una cosa grave. Sapere che neanche con il mercato - se mai ci sarà, considerando che, per una squadra con un sacco di lacune, al 30 di gennaio, è arrivato solo un terzino destro che non era neanche un obiettivo - si possono sistemare le cose subito mette tristezza, perché sai che, in un modo o nell'altro, non si va lontani. Perché senza anima non si va lontani. E questa squadra non la mostra mai, se non sporadicamente per un minimo di orgoglio personale, ma tanto ormai non inganna più nessuno: bieche illusioni, nulla più.

È una sensazione che deve provare anche Sergio Conceiçao: in conferenza stampa l'ho visto quasi rassegnato. Un combattivo come lui, un duro, uno che per natura non molla mai, costretto ad accettare tutto ciò con la frase: "Io provo a fare quello che posso, ma se non c'è la base, se manca la passione...". Dove si vuole andare? E allora si tengano a mente, tutti, gli applausi dei giornalisti croati a Fabio Cannavaro, allenatore della Dinamo Zagabria, terza nel campionato croato, per una vittoria storica, che ha inguaiato il Milan più di quanto la stagione non stesse già dicendo. Un fatto da testa sotto la sabbia, con tutto il rispetto per il capitano del 2006 e per i più titolati di Croazia. Ma davanti c'era il Milan, se mai qualcuno se ne fosse accorto. Il punto é che si raccoglie ciò che si semina.

Ah, ecco: l'altra sensazione terribile è che non ci sia veramente più limite al peggio. E davanti c'è un derby di campionato e potenzialmente uno in Europa contro la Juventus, più quello eventuale con l'Inter al turno successivo. Mala tempora currunt.