La denuncia di Conceição e un problema mai risolto. Sei mesi dopo si ripara agli errori estivi sul mercato
Gli allenatori passano ma i problemi al Milan sono sempre gli stessi e nessuno riesce a risolverli. Da due anni chi gestisce i rossoneri parla di mancanza di fame, poca voglia di vincere e atteggiamenti che non piacciono. Nell’ultimo anno con Stefano Pioli la questione caratteriale della squadra milanista era stata tirata in ballo più volte dal tecnico di Parma, e la stessa cosa è avvenuta per sei mesi con Paulo Fonseca. Ora Sergio Conceiçao in breve tempo ha già parlato più volte di questa problematica, denunciando pubblicamente di allenare una squadra con poca cattiveria e voglia di lottare in ogni contrasto: “Dobbiamo avere a casa il frigo vuoto per avere più fame”.
E’ veramente deprimente sentire che al Milan c’è gente che non dà tutto per la maglia, che non scende in campo con il massimo della convinzione per vincere le partite. D’altronde l’ottavo posto in classifica spiega tutto. Una stagione ricca di figure di M su quasi tutti i campi d’Italia nemmeno basta a svegliare questo gruppo, nemmeno tre allenatori diversi negli ultimi dieci mesi ha smosso qualcosa.
I metodi severi, ma giusti, di Conceição saranno utili a dare disciplina e regole, ma poi serve anche il massimo contributo di chi va in campo. E servirebbe anche una mano da parte della dirigenza, che da questo punto di vista ha grosse responsabilità.
A proposito di dirigenza, dopo sei mesi stanno arrivando i primi correttivi ad alcune scelte giudicate errate fin dal mese di giugno. Il primo vero cambiante è arrivato il 30 dicembre con il licenziamento di Fonseca, quando in estate c’erano tante altre scelte da poter fare. La seconda correzione sta per arrivare in questi giorni con la cessione di Emerson Royal (anche il prestito pur di creare spazio a Walker). Sono mosse per riparare agli errori commessi, forse con presunzione, nel corso della scorsa estate. E non si sottovaluti l’offerta del Fenerbahce per Pavlovic (altro acquisto estivo) perché da almeno dieci giorni c’è un corteggiamento in atto e le cose andranno valutate. Manca ancora un centrocampista e una punta per colmare i vuoti lasciati dal mercato estivo.