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Pato: "Berlusconi non voleva che io partissi. Mi disse che non mi sarei mosso ed ha bloccato tutto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 00:50News
di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it

Pato: "Berlusconi non voleva che io partissi. Mi disse che non mi sarei mosso ed ha bloccato tutto"

Ospite nel podcast di Gianluca Gazzoli BSMT, Alexandre Pato ha ricordato i suoi anni in rossonero con grande nostalgia, svelando anche qualche retroscena particolare.

Sul mancato passaggio al Paris Sain Germain
"Io ero molto legato ad Ancelotti e Leonardo. Quindi quando il PSG ha iniziato a fare dei movimenti di mercato per cominciare a costruire di nuovo il PSG, Ancelotti e Leo mi chiamano e mi dicono che sarei stato il loro primo acquisto. Volevano che andassi da loro per essere il loro primo acquisto per l'appunto. Io mi alzo la mattina, loro mi chiamano e parlo con il mio agente e gli riferisco tutto. Chiamiamo il Milan che gli chiediamo cosa fare, avvisandoli comunque che il PSG mi aveva presentato quella proposta. Poi mi sveglio la mattina, con il contratto (del PSG, ndr) e Berlusconi mi chiama e mi parla. Mi dice che sono stato il capocannoniere del Milan, che il Milan ha vinto con me e che si fidava di me. A quel punto ho iniziato a valutare il mio punto di vista: lo stipendio era buono, a Milano mi sentivo a casa, a parte la vita che avevo con la fidanzata. Sto bene, vivo bene, faccio gol, vivo tranquillo, perché mi devo muovere? Allora io chiesi a Berlusconi cosa volesse, e lui mi disse che non voleva che io partissi, perché si fidava di me, voleva arrivare in Champions, fare bene. In quel periodo io ero una delle persone più importanti della squadra, ed allora feci decidere a lui. Perché lui mi venne a prendere in Brasile quando avevo 17 anni, e quindi feci decidere a lui. Lui allora mi disse che non mi sarei mosso e che sarei rimasto a Milano".