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Che goduria! Rimonta epica a Riyad, da 0-2 a 3-2 e dopo 8 anni la Supercoppa torna al MilanTUTTO mercato WEB
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lunedì 6 gennaio 2025, 22:15Primo Piano
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

Che goduria! Rimonta epica a Riyad, da 0-2 a 3-2 e dopo 8 anni la Supercoppa torna al Milan

Vincere un trofeo è importante, vincerlo contro l'Inter ribaltando due reti di svantaggio non ha prezzo. Il Milan vince la Supercoppa Italiana per l'ottava volta e a distanza di otto anni dall'ultima, eguaglia proprio i nerazzurri e inizia come meglio non potrebbe il 2025. Merito di una squadra che non ha smesso di crederci, che è riuscita a riprendere una partita che in altre occasioni poteva finire in disfatta. E di un allenatore che ha cambiato in pochi giorni la testa di un gruppo pieno di incertezze. Sergio Conceiçao è arrivato al Milan lo scorso 30 dicembre e ha già un titolo in bacheca. Del resto non è un caso se il portoghese è il tecnico più vincente della storia del Porto.

Due anni fa, di questi tempi, l'Inter vinceva 3-0 e chiudeva la pratica dopo 20'. Lo scenario sembrava simile, solo con tempistiche diverse: resuscitano Lautaro Martinez e Taremi a cavallo tra la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa. 2-0 per i nerazzurri al 47' e i minuti seguenti sembrano dover portare alla goleada. Conceiçao non perde tempo e getta nella mischia Leao al 50': cambia tutta la storia della partita. E della competizione. Il portoghese si procura la punizione dal limite dell'area che Theo Hernandez trasforma al 52'; poi quasi manda in gol Reijnders.

Quello che succede dopo il gol dell'1-2 ha dell'incredibile. La partita viaggia a un'emozione al minuto, l'inerzia si sposta in favore dei rossoneri che ci credono e fiutano la paura dell'Inter con i suoi giocatori migliori che calano il ritmo. Sommer ci mette più di una pezza, poi sulle ripartenze l'Inter rischia più volte di far male. Conceiçao mostra coraggio, si gioca il tutto e per tutto e passa dal 4-2-3-1 di inizio partita che è un 3-5-2 camuffato a un 4-2-4 iper-offensivo: entra Abraham a comporre un reparto con Morata, Leao e Pulsiic. A dieci minuti dalla fine l'americano riceve un filtrante da Theo, controlla e conclude in rete: 2-2 che manderebbe le due squadre ai rigori. Solo in teoria, perché il Milan ci crede e completa l'opera al 94': Imbucata di Pulisic per Leao, che sull'uscita di Sommer mette al centro per Abraham. L'ex Roma insacca a porta sguarnita. Il Milan è campione, trascinato da un gruppo che sembra finalmente compatto, dai due giocatori maggiormente discussi in questi primi sei mesi (Leao e Theo straordinari) e da una guida tecnica che ha già cambiato la mentalità della squadra. È tempo di godere.