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È subito effetto Conçeicao! Milan in finale di Supercoppa, Juve ribaltata in 4': cambi decisiviTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 3 gennaio 2025, 22:01Primo Piano
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

È subito effetto Conçeicao! Milan in finale di Supercoppa, Juve ribaltata in 4': cambi decisivi

Non belli, ma dannatamente concreti. Senza troppi fronzoli, il Milan vola in finale di Supercoppa ribaltando la Juventus in quattro minuti. Fin troppo semplice parlare di "Effetto Conceiçao" e farebbe anche sorridere pensando alla prima ora di gioco. Ma di fatto la scossa c'è stata e la Vecchia Signora, dopo gli ultimi due inguardabili 0-0 negli scontri diretti è stata mandata a casa e il Diavolo resta a Riyad per giocarsi la rivincita con l'Inter, due anni dopo.

Non ci sono sorprese nell'undici iniziale se non per la fascia da capitano, sul braccio di Mike Maignan e non di Theo Hernandez. Salta la sfida della famiglia Conceiçao con lo juventino Francisco che deve dare forfait all'ultimo, portando Motta a schierare Yildiz.  Milan contratto nelle prime battute e in verità la partita per 20 minuti sembra un remake dell'inguardabile sfida di San Siro a novembre (non che quello di aprile a Torino fosse stato meglio…). Un errore nella diagonale di Theo Hernandez sblocca la partita: Mbangula taglia il campo e premia il movimento di Yildiz alle spalle del francese che buca l'intervento. La conclusione del turco è potente e finisce nel sette sul palo difeso da Maignan. La reazione invocata non c'è: il Milan soffre a centrocampo, Bennacer fa quel che può ma la lunga inattività pesa, Fofana e Reijnders faticano e anche Pulisic sembra lontano dalla migliore condizione. Morata mai pericoloso, Jimenez ha altre caratteristiche rispetto a Leao. Semmai è la Juventus che può raddoppiare, ancora con Yildiz sia nel finale del primo tempo che a inizio ripresa.

Il Milan accende la luce dopo dieci minuti nella ripresa con Conceiçao che inserisce Musah per Bennacer, poi vara le due punte inserendo Abraham per Jimenez, che accusa un problema fisico. Al resto ci pensa Thiago Motta con cambi cervellotici: il tecnico della Juventus toglie Vlahovic e Mbangula e i bianconeri arretrano il raggio d'azione. Il primo tiro in porta del Milan è al 66' con Reijnders, cinque minuti più tardi però Locatelli entra in ritardo su Pulisic ed è rigore, che Capitan America trasforma pur calciando male, centrale e a mezza altezza: 1-1 al 71' ed è il punto di svolta della partita. Quattro minuti più tardi il sorpasso: Di Gregorio è piazzato malissimo, Musah pur defilato prova la conclusione e trova la deviazione di Gatti che è decisiva e finisce in rete.

Cambia completamente l'inerzia della partita, il Milan prende coraggio e sfiora il tris su contropiede. La Juve, stordita, esce fuori solo negli ultimi cinque minuti. Il Milan si compatta anche grazie ai cambi, stringe i denti e ringrazia ancora una volta Gatti per un errore da pochi passi al 96': triplice fischio, siamo in finale. Appuntamento al 7 gennaio contro l'Inter.