MN - Pellegatti: "Una delle colpe di Fonseca è quella di avere avuto troppi contrasti con i grandi giocatori"
Tra Milan-Roma e Juventus-Milan, meno di una settimana di intermezzo, il Milan rivoluziona la stagione. Via Paulo Fonseca, che ha risolto il contratto con i rossoneri, e dentro Paulo Conceição. L'ex Porto, presentato ieri alla stampa, ha subito messo in chiaro diversi concetti: concretezza, cultura del lavoro e vittorie. Ne parliamo con Carlo Pellegatti, storico giornalista che da una vita segue le vicende rossonere.
Si riporta di seguito un estratto della sua chiacchierata con Antonio Vitiello, direttore di MilanNews.it.
Conceicao arriva con sei mesi di ritardo secondo te?
“Mi dicevano che c’erano un po’ di problemi col Porto, un po’ come quello che era capitato a Spalletti quando ha avuto i problemi con l’Inter. Qualcuno mi ha già detto “Oh, guarda che tu speravi che non venisse perché non ti è mai piaciuto”. Ricordo di aver detto così, qualcuno me lo ha ricordato. Forse perché il Porto mi ricorda un po’ l’Atletico Madrid: sono quelle squadre tignose, toste da battere. E allora quando devo affrontare il Porto o l’Atletico era un po’ così. Adesso era necessario il cambio. I giocatori, probabilmente parlando con gli amici, dicono che serviva la scossa. Magari hai anche voglia di sentire delle mani elettriche. Quindi hai cambiato, ma non buttiamo via Fonseca che ci ha regalato una delle più belle notti da Milan degli ultimi anni (a Madrid, ndr). Però i risultati non sono arrivati e hai cambiato. Adesso speriamo. Conceicao è il più bravo del mondo? No, non cadiamo dentro queste cose. Serviva cambiare, adesso aspettiamo, atteggiamento diverso. Una delle colpe di Fonseca è quella di avere avuto troppi contrasti con i grandi giocatori, e quindi aspettiamo, vediamo e giudichiamo”.