"La misura è colma". I tifosi ne hanno abbastanza di "dirigenti incapaci" e "società senza ambizione"
In un San Siro vestito a festa e con ospiti di un certo spessore, quella di ieri sembrava potesse essere la serata della rinascita del Milan in questa stagione, ma invece il grigio pareggio contro il Genoa ha scatenato tutta la rabbia dei tifosi che si sono lasciati andare ad una rumorosissima contestazione, dentro e fuori dallo stadio.
STADIO INSOFFERENTE - A San Siro doveva esserci un clima di festa in occasione dei 125 anni della storia del Milan. Appunto, doveva. Anche durante la passerella della Hall of Fame il tifo organizzato rossonero aveva dato segnali di insofferenza nei confronti della proprietà, esibendo il primo dei tre striscioni esposti poi nel corso della serata, l'unico all'interno nella Scala del Calcio.
In questo sono stati celebrati i grandi campioni del passato del club, con però un messaggio diretto all'attuale società: "Rendiamo onore ai nostri campioni, simboli di un Milan che non c'è più". In effetti di quella squadra non è rimasto proprio niente, se non i ricordi, anche perché il confronto tra la legione di fuoriclasse rossoneri in tribuna per i 125 anni del Diavolo e la batteria di giocatori in campo è stata piuttosto irriguardosa.
E pensare che comunque per i primi 80 minuti di gioco la Curva Sud sembrava avesse seppellito l'ascia di guerra per lasciare spazio alla festa del Milan, cantando e supportando la squadra fino a quando il silenzio non l'ha fatta da padrona. 10 minuti, tempo del triplice fischio che dal secondo anello blu, accompagnato anche dagli altri settori dello stadio, si è alzata una bordata di fischi che hanno accompagnato la squadra all'uscita dal campo. Ovviamente a questi sono seguiti una serie di cori ben precisi, con destinatario lo stato maggiore del club: "Noi non siamo americani", "Ci avete rotto il cazzo", "Questa società non ci merita".
Insomma, un messaggio piuttosto chiaro, che se non fosse stato ben recepito è stato ripetuto anche fuori dallo stadio.
"LA MISURA È COLMA" - Al termine della gara il tifo organizzato rossonero si è dato appuntamento fuori al Gate 14. Schieratosi di spalle all'entrata del tornelli, quasi a volersi lasciare dietro il grigio spettacolo al quale aveva appena assistito, la Curva Sud Milano ha srotolato altri due striscioni, contenenti messaggi che non avevano bisogno di interpretazione.
"Società Milan: vi abbiamo aspettato e sostenuto a oltranza, della vostra mediocrità ne abbiamo abbastanza" e ancora "Dirigenti incapaci, società senza ambizione. Non siete all’altezza della nostra storia". Ieri è come se si fosse raggiunto il culmine, con l'ambiente rossonero che rappresentato dalla sua voce, il tifo organizzato, non ha potuto fare ancora una volta finta di niente.
Il giocattolo oramai non è neanche più rotto, ma proprio distrutto, anche perché nell'arco di tre anni si è passati dal vincere lo scudetto ad una contestazione figlia di problemi che nascono da molto più lontano, anche perché i tifosi hanno voluto lasciato intendere che "la misura è colma", a conferma che i risultati non sono l'unica cosa che a questa piazza non sta andando a genio.