CorSera - Il Milan e la lunga ricerca del punto d'equilibrio, che in questo caso è sinonimo di "mentalità vincente"
Ad oggi il Milan e Paulo Fonseca devono ancora trovare quel punto d'equilibrio che gli permetta di trovare quella continuità che fino a questo momento è dalle parti di Milanello è sconosciuta.
E pensare, comunque, scrive questa mattina Il Corriere della Sera, che all'allenatore portoghese non mancano né le idee chiare né la schiena dritta, anche perché senza di queste non si sarebbe tornati a vincere il derby dopo 6 partite, né sbancare il Santiago Bernabeu, in Champions League, in casa dei campioni carica del Real Madrid. Così come senza schiena dritta non si riuscirebbe a domare uno spogliatoio che potremmo dire non essersi mostrato poi chissà quanto disponibile ad una nuova gestione dopo gli anni sotto Stefano Pioli.
Continua il quotidiano scriveno che alla fine su molte cose Paulo Fonseca ha alla fine avuto ragione, Leao su tutte, perché dopo le panchina punitive del mese d'ottobre, il 10 rossonero sembrerebbe essere finalmente tornato ai suoi livelli. La squadra comunque sembrerebbe stare crescendo, soprattutto a livello di gioco, anche perché quella dell'avvio shock di questo campionato è oramai un lontano ricordo.
Alla fine quello che manca è sempre la stessa cosa, l'equilibrio, che in questo caso è solo un sinonimo di "mentalità vincente", quello che ti permette di andare oltre i tuoi difetti e raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato nonostante tutti gli ostacoli del caso, anche quando l'avversario e il contesto sono meno motivanti.
In questo il Milan starebbe peccando in questa stagione, leggerezza che però domani non si può in alcun modo permettere, anche perché è compito della squadra di Paulo Fonseca dare il meglio di sè, e vincere, per accorciare in classifica ed alimentare i sogni scudetto, al quale credono allenatore e giocatori, ma le parole se le porta via il vento se non vengono seguite dai fatti, dai risultati. Altrimenti tutto questo resterà un'utopia.