TUTTO mercato WEB
Sorrentino: "Milan-Juventus non sarà decisiva. Napoli? Fa parte dell'impronta di Conte"
Intervistato dai colleghi di Milannews.it, l'ex portiere del Torino Stefano Sorrentino ha parlato del campionato italiano partendo da un'analisi sui momenti di Napoli e dei rossoneri: "Il Napoli sì, perché conosco il mister e sinceramente non credevo che riuscissero. Da una parte si ma dall'altra ti dico che non così rapidamente. Questo fa parte un po' della sua impronta. Il Milan secondo me sta facendo bene, sta facendo ottime cose. È chiaro però che da qui secondo me a febbraio, marzo, bisogna capire determinate cose. Poi il Napoli non fa le coppe, e questo potrebbe essere un vantaggio. Le altre fanno le coppe e bisogna vedere anche quanto arrivano in fondo".
Il discorso poi si sposta su Milan-Juventus, gara che però non sarà decisiva: "No, è lunga ancora. È lunga, molto lunga. Quindi non credo che sia decisiva. È una partita importante, ma poi alla fine tutte danno 3 punti, quindi tutte sono importanti. Alle volte si perdono campionati con gli scontri diretti con le piccole. Quindi chiaro che lo scontro diretto è importante, ma allo stesso tempo ti fa capire come rapportarti con certe squadre".
Da ex estremo difensore poi un'analisi su Maignan e Di Gregorio: "Fare una scelta non è mai bello, perché parliamo di portieri completamente diversi. Maignan ha un'esperienza, arriva un percorso molto importante, portiere della Nazionale francese. Quindi ha un unicum importante. Di Gregorio è al primo anno in una big, al terzo in Serie A, quindi non si possono fare grandi confronti. È chiaro che sono due portieri affidabili in questo momento. Maignan per lo storico che ha e per il vissuto ha qualcosina in più".
Il discorso poi si sposta su Milan-Juventus, gara che però non sarà decisiva: "No, è lunga ancora. È lunga, molto lunga. Quindi non credo che sia decisiva. È una partita importante, ma poi alla fine tutte danno 3 punti, quindi tutte sono importanti. Alle volte si perdono campionati con gli scontri diretti con le piccole. Quindi chiaro che lo scontro diretto è importante, ma allo stesso tempo ti fa capire come rapportarti con certe squadre".
Da ex estremo difensore poi un'analisi su Maignan e Di Gregorio: "Fare una scelta non è mai bello, perché parliamo di portieri completamente diversi. Maignan ha un'esperienza, arriva un percorso molto importante, portiere della Nazionale francese. Quindi ha un unicum importante. Di Gregorio è al primo anno in una big, al terzo in Serie A, quindi non si possono fare grandi confronti. È chiaro che sono due portieri affidabili in questo momento. Maignan per lo storico che ha e per il vissuto ha qualcosina in più".
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali
serie cPro Vc, Cannavaro: "Dopo Alcione usciti da zona calda, dopo Vicenza rientrati"
milanRonaldinho ripercorre la sua carriera: "Ho giocato dovunque sognassi di giocare"
fiorentinaIRAMA, Quanti viola al concerto. Colpani gli fa una dedica
napoliNapoli-Roma, il testa a testa sorride agli azzurri: 0 sconfitte nelle ultime 6 al Maradona
interDe Paola: "Nel Milan tutti vogliono fare ciò che vogliono, non si può campare di rendita sul derby"
juventusBarzagli: ''Allegri e Conte hanno un modo diverso di vedere il calcio. Ma c'è una cosa che li accomuna''
cagliariQUI GENOA - Balotelli riceve il 'Tapiro d'oro' di Striscia: "Vieira? Idee di calcio diverse, a livello personale siamo sempre andati d'accordo"
championsleagueBarzagli: "La BBC metteva in risalto le caratteristiche di ognuno"
Primo piano