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MN - Il suo ex allenatore racconta un aneddoto su Gabbia: "Ciò che mi colpì è che a Lucca in ogni partita..."TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:40News
di Antonello Gioia
per Milannews.it

MN - Il suo ex allenatore racconta un aneddoto su Gabbia: "Ciò che mi colpì è che a Lucca in ogni partita..."

Matteo Gabbia è l'uomo copertina del derby. Il suo splendido colpo di testa regala al Milan una stracittadina che mancava da troppo tempo, in un periodo storico particolare e che per questo può segnare una svolta alla stagione. Si dice che manchino i giocatori che sanno cosa significhi giocare nel Milan e giocare un derby. Gabbia, prodotto del vivaio, è uno di questi. E vincere la stracittadina grazie a un figlio della "cantera" dà ancora più gusto. Come quasi tutti i giovani, anche Gabbia si è fatto le ossa altrove.

A Lucca, in Serie C, ha giocato la sua prima stagione da professionista, allenatore Giancarlo Favarin. Insieme strappano una salvezza insperata, in uno scenario a dir poco complicato, con problemi societari enormi che hanno portato la squadra ad essere penalizzata da 23 punti. Proprio Favarin ci racconta, in esclusiva per MilanNews.it.

Che aneddoto ha sul Gabbia di Lucca?
"Ciò che mi colpì è che a Lucca in ogni partita che faceva c'era un suo collaboratore he gli faceva lo scouting della partita e gli diceva cosa aveva sbagliato e dove migliorare. Poi chiedeva molto, un ragazzo umile. E mentalmente pronto, superiore alla categoria in cui si trovava".

Il cambiamento più evidente che ha notato?
"La fisicità. Ricordandolo ai tempi di Lucca devo dire che è diventato più grosso. Normale, anche per la preparazione che in A è diversa da quella in C. E poi la personalità nel giocare da dietro, è maturato tantissimo. Fa le cose giuste, non crea problemi".

Si aspettava questa escalation?
"Guardi, io ho anche allenato Guglielmo Vicario e guardando questi ragazzi ti accorgi che hanno qualcosa in più dal punto di vista della professionalità, della mentalità, dell'impegno. Sapevo che sarebbe andato lontano, poi è chiaro che è difficile prevedere dove, Milan o Sassuolo. Ma di certo me lo vedevo in Serie A".