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Serie D, il punto dopo la 26a. Il Livorno sente il profumo di Serie C
Livorno - Ventiseiesima giornata che in testa non riserva sorprese. Continua la marcia da rullo compressore del Livorno vittorioso contro un’ottima Orvietana per 4 a 2, soffrendo oltre il previsto. Per gli amaranto è scattato solo il conto alla rovescia per stabilire fra quante giornate sarà tagliato, con largo anticipo, il traguardo della matematica certezza della promozione in serie C.
La giornata ha vissuto un succulento antipasto con le tre partite, molto importanti ai fini della lotta per non retrocedere, di sabato primo marzo.
Il colpo più clamoroso lo ha fatto la Fezzanese con il blitz esterno a Civita Castellana. I verdi, ormai senza nulla da perdere, hanno dato vita ad una partita gagliarda e coraggiosa, mettendo in difficolta il Flaminia che, forse, ha pensato di affrontare un avversario già rassegnato ed di avere vita facile. Dopo un primo tempo terminato a reti bianche, con occasioni da entrambe le parti e prevalenza del Flaminia, con un palo colpito ed il solito Pucci, portiere della Fezzanese, sugli scudi, la ripresa, al quarto d’ora, ha registrato il goal del vantaggio ospite realizzato da Lunghi, che ha raccolto, a centro area, un basso traversone in arrivo da un calcio di punizione. Ci sono voluti 13 minuti al Flaminia per ristabilire il risultato di parità con Riccozzi, bravo a far partire un tiro alto a rientrare che ha sorpreso Pucci leggermente fuori porta. Bravi i liguri a non accontentarsi del pareggio e a cercare fortemente il goal della vittoria, arrivato con Cantatore, bravo a farsi trovare libero a centro area ed a deviare in rete, di testa, un cross proveniente dalla sua destra. Correva il 38’ del secondo tempo ed a nulla è valso il forcing poco convinto del Flaminia per arrivare al pareggio. Sconfitta molto penalizzante per i rossoblu e vittoria che rilancia i liguri nella speranza di evitare la retrocessione diretta. Altro scontro al cardiopalma quello giocato al Del Buffa, dove il Figline ha superato di misura il Montevarchi, nello scontro diretto per la salvezza. Partita dominata dai gialloazzurri, che hanno condotto la partita sempre all’attacco e che avrebbero meritato il vantaggio sin dal primo tempo (traversa di Ciravegna). Il Montevarchi, ancora alle prese con i problemi del suo reparto avanzato e rimasto il 10 per l’espulsione del suo portiere Conti (41’), autore di una uscita a valanga sulla trequarti per fermare un contropiede del Figline, ha badato soprattutto a difendersi, fino a capitolare al minuto 76’ quando il neo entrato Rosini ha raccolto un traversone di Aprili depositandolo, di testa, in rete. Festa grande in casa Figline, che con questi tre punti esce dalla zona calda e ancora rabbia per il Montevarchi, pagante oltre i propri demeriti la poca prolificità sotto rete, restando invischiato nella zona rossa della classifica. A Trestina il più motivato Sporting riesce ad avere ragione, sul filo del fischio finale, nei confronti di uno spento Grosseto, meno motivato. Torna a farsi sentire l’effetto Calori per i bianconeri. Pensare che i torelli maremmani, dopo un buon primo tempo condotto in avanti erano anche riusciti a portarsi in vantaggio con Sabelli, al 60’, bel colpo di testa centrale dopo un batti e ribatti in area Sporting, ma non avevano fatto i conti con il grande cuore del Trestina e con un ispiratissimo Mencagli, che al minuto 73, esibendosi in un gran tuffo di testa in area riusciva a mettere la palla nell’angolino alla sua destra e, proprio sul filo di lana, sempre lo spiritato centravanti, di petto, riprendeva una corta respinta di un incerto Raffaelli e segnava il goal del sorpasso. Con questa sconfitta il Grosseto, forse, ha dovuto abbandonare le speranze di secondo posto e, il Trestina si è portato 3 punti sopra la zona retrocessione diretta, tornando a respirare.
Nelle partite disputate nel pomeriggio di domenica, pirotecnico 3 a 2 tra Fulgens Foligno e San Donato Tavernelle. I toscani si erano portati in vantaggio al 15’ con Carcani, pescato solo in area da Borgarello e preciso ad infilare centralmente la porta fulignate. Dopo solo tre minuti, al 18’, gli azzurri sono stati lesti a ristabilire la parità. Bomber Tomassini, anche lui dimenticato solo a centro aera, ha raccolto un traversone rasoterra di Saltarelli, mettendo la palla in rete. Poi la solita ripartenza da dietro ha generato il suicidio del San donato Tavernelle. Errore con i piedi del portiere Leoni che si è immolato per stendere un avversario al quale aveva appena consegnato la palla ed espulso. Il tempo di battere la punizione e dare il tempo a Schiaroli, al 26’, di segnare il goal del sorpasso approfittando di una uscita a vuoto del neo entrato Tampucci, ancora freddo. Partita che che gli umbri hanno messo in ghiaccio al 48’, nuovamente con Schiaroli, liberissimo in mezzo all’area di colpire di testa un cross di Kribech e superare per la seconda volta Tampucci. A poco serve il goal del 3 a 2 di Borgarello, al minuto 73, bel pallonetto dal limite dell’aera che si è infilato nel sette della porta umbra. Fulgens che ha mantenuto il secondo posto in coabitazione con il Seravezza, vittorioso sul Poggibonsi, al Lotti. I Giallorossi, a secco di vittorie da ben 6 turni, ieri avrebbero meritato di più, specialmente nel primo tempo, ma hanno pagato la loro cattiva mira sotto rete. Una gara che sembrava destinata al pareggio, sbloccata al 78’ dalla sfortunata autorete di Mignani, incolpevole nel deviare in rete un pallone vagante in area di rigore che gli è praticamente sbattuto addosso, seguito da un dubbio rigore concesso dall’arbitro, generante forti proteste tra i giocatori di casa, realizzato da Bedini al 86’. Tra la testa e la coda, bel colpaccio del Siena, vincitore nel Derby contro la Sangiovannese per 2 a 1. Inizio scoppiettante, botta e risposta in 7 minuti. Di Paola al quinto minuto, bravo a raccogliere un lancio di Galligani ed a battere Patata con un tiro poco entro l’area di rigore. Nemmeno il tempo di esultare, che il medesimo calciatore, dopo la palla al centro, è andato a stendere il suo diretto avversario in area. Rigore e Nieri, dagli undici metri ha riportato in parità gli azzurri. Siena però più convinto e arrembante, un palo e ottimi interventi da parte di Patata a negare la gioia del vantaggio dei bianconeri, arrivato in pieno recupero con Boccardi al 46’, bravo ad approfittare di una indecisione di un difensore azzurro, recuperando il pallone, entrare in area e battere l’incolpevole Patata. Secondo tempo in controllo totale del Siena che ha sfiorato in più occasioni il goal del 3 a 1. Sangiovannese non pervenuta. Pareggio per 1 a 1 al Malservisi Matteini di Gavorrano. Due squadre non ancora al sicuro nella corsa salvezza si sono divise la posta. Di fronte all’allenatore del Grosseto Consonni, in vista del Derby della prossima giornata, è stato Bramante a sbloccare la partita al 17’ con un bel tiro da fuori area. Pareggio quasi raggiunto dalle “merengues” romane al 41’, quando Morelli, autore di un goffo intervento, è andato a toccare Cammilli in area di rigore. Penalty sbagliato dallo specialista Kouko, che ha mandato il suo tiro sulla traversa. Ad inizio ripresa l’ultimo sussulto maremmano grazie al bel tiro al volo di Scartabelli, respinto sulla linea da un difensore romano. La paura di vincere ha penalizzato il Follonica Gavorrano, raggiunto alla mezz’ora del secondo tempo grazie ad un tiro di Persichini deviato da un difensore maremmano. Un punto per uno e due squadre che alla vigilia del campionato avrebbero ambito ad un piazzamento di maggior prestigio e che invece dovranno ancora sudarsi la salvezza. Infine il bel successo di misura del Terranuova Traiana sul Ghiviborgo. Aretini tutto cuore, decisi fortemente ad ottenere la vittoria, lucchesi apparsi sotto tono. Primo tempo arrembante del Terranuova, con diverse occasioni non sfruttate a dovere, Ghiviborgo pericoloso solo una volta. Nella ripresa al 49’ Privitera è stato spinto in maniera plateale in area di rigore e Bega è rimasto freddo e bravo a trasformare il goal della vittoria. Poco convinta la reazione del Ghiviborgo e Terranuova che ha portato a casa una vittoria, in chiave salvezza, molto preziosa. Prossimo turno con il Livorno che viaggerà a Ghivizzano per vendicare l’unica ed immerita sconfitta subita in questo campionato (1 pullman organizzato dal club amaranto Il Porto già completato). Il Derby targato GR tra Grosseto e Follonica Gavorrano, Aquila Montevarchi – Sangiovannese. Ci sarà un altro super derby spareggio in ottica salvezza: la supersfida tra Fezzanese e Sporting Trestina, vero mors tua, vita mea; San Donato Tavernelle e Figline, derby dagli stessi colori, Siena contro Terranuova Traiana e Seravezza opposto al Flaminia Civita Castellana.
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