Serie D, il punto dopo la 21a. Il Livorno mantiene il Grosseto a meno 10
Livorno - Ventunesima giornata che vede il Livorno continuare a veleggiare solo al comando, anche se il vantaggio sul Seravezza, al secondo posto, scende ad 8 punti. La partita dello Zecchini spicca per il risultato a reti bianche, nonostante il Livorno abbia dominato per 70 minuti, favorito dall’espulsione al 16’ di Possenti, reo di aver fermato fallosamente Rossetti lanciato a rete. Espulsione che anche nella tifoseria labronica, non solo in quella biancorossa, ha suscitato qualche perplessità, visto l’accorrere in diagonale del difensore Bolcano, che sembrerebbe in tempo per intervenire sull’attaccante amaranto lanciato a rete. In questi casi la valutazione dell’arbitro la fa da padrone e, onor del vero, Possenti ha lasciato il campo senza accennare ad un moto di protesta e, nel dopo partita, le parole di Sabelli, centrocampista e capitano del Grossetto, intervistato dai colleghi di Grosseto Sport, mi sono sembratele più sagge e consone nel descrivere l’episodio. Partita che il Livorno non è riuscito a sbloccare, nonostante i tentativi e le occasioni create. Forse è mancata un po’ di fantasia nell’attaccare il muro difensivo biancorosso, ben predisposto da Mr. Consonni e ben eseguito da un reparto difensivo decimato, ma coadiuvato dai centrocampisti. Non dimentichiamo che il Grosseto vanta la seconda miglior difesa del campionato, con soli 18 goal subiti. In fondo, credo che anche inconsciamente, il pareggio andava bene pure al Livorno, chiamato in questa fase del campionato a gestire al meglio il vantaggio cospicuo dei punti in classifica. Seconda piazza nella quale si conferma il Seravezza, corsaro sul difficile campo di San Donato Tavernelle, non in perfette condizioni, che ha causato non pochi problemi nello svolgimento della gara. Seravezza più squadra, forte e cinica, bravissima a sfruttare le occasioni. Benedetti, su rigore al 11’ s.t atterrato in area da Cellai, poi espulso per fallo da ultimo uomo e Menghi al 26’ st, bel tiro da fuori, ma clamoroso errore del portiere gialloblù, forse tradito da un rimbalzo causato dal campo gibboso. Tre punti che consentono al Seravezza di continuare la sua marcia e altro passo falso del San Donato Tavernelle, autore di un campionato, fino ad ora, con continue docce scozzesi e fatto di passi avanti e indietro, soprattutto sul terreno di casa, che lo costringono a rimanere impelagato in zona retrocessione, nonostante il valore medio alto della rosa. Al terzo posto il Grosseto è stato raggiunto dalla Fulgens Foligno, vincente con il classico 2 a 0 contro la pericolante Flaminia Civita Castellana, combattiva, ma ormai senza vittoria da 8 giornate. Umbri più forti, decisamente; hanno dovuto aspettare 69 minuti prima di sbloccare la partita, bravo Tomassini, undicesimo goal per lui, a smarcarsi in area ed a mettere in rete di testa, raccogliendo un cross al bacio di Calderini (24’ s.t.) La pressione Fulignate si è concretizzata nuovamente al 38’ s.t. con il goal del 2 a 0. Schiaroli è stato bravo a fare da sponda, di testa in area, per Pupo Posada, autore di un bel tiro in diagonale. Niente da segnalare per i pochi minuti rimanenti. Fulgens sugli scudi e Flaminia sempre in fondo alla classifica. Lentamente, alle posizioni di testa, si è riavvicinato il Siena, vincitore di misura, al Franchi, sul Ghiviborgo, allergico ai pareggi. Rete di Candido al 34’ p.t., con un tiro rasoterra entro l’area di rigore. Un goal ed altre occasioni per una squadra apparsa più brillante delle ultime prestazioni ed un Ghiviborgo che non è riuscito a farsi notare. Ha interrotto la serie negativa l’Orvietana, vincitrice sul campo dell’Aquila Montevarchi, ribaltando la gara. Più Montevarchi nel primo tempo e padroni di casa in vantaggio alla mezz’ora. Orlandi a segno su rigore dopo essere stato atterrato in area di rigore. Musica diversa, però, per i padroni di casa: Orvietana pericolosissima con due belle occasioni al termine del primo tempo e veloce a ristabilire la parità al 5’ del secondo tempo. Altro calcio di rigore realizzato da Panattoni, dopo un atterramento in area di Caon ad opera del difensore rossoblu Saltalamacchia. Nemmeno l’inopinata espulsione di Proia, dell°Orvietana, per gioco falloso al 17’ s.t, è riuscita a far tornare la partita in orbita Montevarchi. Anzi, il gioco di contenimento e le ripartenze veloci dei ragazzi di Rizzolo hanno creato scompiglio nelle retrovie rossoblu, inducendo il numero uno del Montevarchi, Testoni, a commettere a tempo scaduto un fallo da rigore sul veloce Esposito, lesto ad approfittare di un errore difensivo in alleggerimento. Rigore trasformato dal neo entrato Koulibaly al 45’ s.t. Orvietana assisa nella medio altra classifica ed occasione persa per il Montevarchi nel suo troppo discontinuo ruolino di marcia. Riprende a marciare spedita l’Ostia Lido, dopo il bel pareggio di Seravezza; vittoria per 1 a 0 sul Poggibonsi. Belle e ciniche le “merengues” romane, ieri in tenuta bianca, in rete al 37’ p.t. con Vagnoni, bravo a raccogliere un traversone a centro aerea di rigore ed a segnare. Reazione del Poggibonsi troppo compassata, solo un tiro respinto dal portiere dei laziali e viola sempre pungenti con rapidi contropiedi. Vittoria Scacciacrisi per l’Ostia Lido e grande euforia per la Nomina di Daniele De Rossi al ruolo di presidente. Per il Poggibonsi solo una battuta d’arresto su un campo difficile. Non basta al Follonica Gavorrano il primo goal del neo acquisto Giustarini per battere il Figline. Maremmani sconfitti in casa per 2 a 1 e crisi sempre più profonda. Eppure si era messa proprio bene per i ragazzi di Mr. Masi, in vantaggio dopo un bel calcio d’angolo battuto da Lo Sicco per la testa di Giustarini, teso in tuffo. Figline più concreto nella ripresa e, al 20’ s.t. Harakiri dei Maremmani: retropassaggio che il portiere, nel tentativo di rinviare di piede, fa rimbalzare sul corpo di Ciravegna e pareggio del Figline. Sembrava un pareggio scritto, ma è Dama, per il Figline, in pieno recupero (92’) ad avventurarsi in una azione personale, destreggiarsi in area e, in diagonale, fare secco Antonini. Goal, partita e tre punti d’oro in classifica per il Figline, rivitalizzato dalla cura Brachi. Ancora fatali i minuti di recupero per il Follonica Gavorrano, urge una scossa per reagire.
Nello scontro salvezza, gran colpo della Sangiovannese che espugna Trestina. Risultato all’inglese, 2 a 0. Valdarnesi bravi nel secondo tempo ad infliggere un durissimo colpo ai ragazzi dell’ex Mr. Calori, dopo un primo tempo che ha visto una sola occasione, proprio per i bianconeri, non concretizzata da Ferri Marini. Il tempo di battere al centro e Sangiovannese in vantaggio, con Gaetani, lestissimo ad approfittare di un lancio corto di Cenci in area Trestina. Ci sarebbe stato tutto il tempo per pareggiare, ma il Trestina non c’era, troppi errori sotto misura. In pieno tempo di recupero, al 50’ s.t., classico contropiede Sangiovannese e goal che ha chiuso la partita. Il neo entrato Rotondo ha imbeccato Bocci a centro area per il goal della consacrazione azzurra. Tre punti di Platino per gli azzurri che si portano in posizione tranquilla e ritorno degli incubi per il Trestina.
Torna alla vittoria la Fezzanese dopo tanto tempo, la prima di Mr. Gatti. Finalmente una gioia per i verdi, a scapito del Terranuova Traiana, battuto di misura, 2 a 1. Bello e combattuto il primo tempo, fino al 41’, quando il folletto Ngon ha trovato lo spunto vincente per trafiggere il bravo Timperanza. Secondo tempo senza un attimo di pausa, con continui cambiamenti di fronte. Terranuova Traiana che ha pareggiato al 9’ st, con Marini, dopo una bella azione in velocità. Ancora un capovolgimento di fronte e, 3 minuti dopo, al 12’ s.t., Mariotti,realizzava con un tiro radente dal limite il goal della definitiva vittoria della Fezzanese, anche se il Terranuova, con un po’ di fortuna in fase realizzativa ed un po’ più di precisione avrebbe potuto riagguantare il pareggio. Tre punti per non morire anzitempo per la Fezzanse, conditi anche da un buon gioco. Salvezza che andrà sudata anche per il Terranuova Traiana, fermo al terzultimo posto. Domenica prossima occhi su Livorno-San Donato Tavernelle, Seravezza-Siena, Sangiovannese-Grosseto e, in chiave salvezza, Flaminia Civita Castellana – Follonica Gavorrano.