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Brisciani, Juniores amaranto: “A Ravenna per fare la nostra partita”
domenica 19 maggio 2024, 12:16Altro Calcio
di Gianluca Andreuccetti
per Amaranta.it

Brisciani, Juniores amaranto: “A Ravenna per fare la nostra partita”

Livorno – Tre giorni al ritorno in campo della formazione juniores: in casa U.S. Livorno 1915, tutta l’attenzione è incentrata sui ragazzi di mister Matteo Brisciani che, nell’arco di ulteriori tre giorni, affronteranno il Ravenna di mister Andrea Camanzi, mercoledì 22 maggio alle ore 16:00 presso il Centro Sportivo Germano Vaienti di Fosso Ghiaia (Ra), e il Treviso di mister Umberto Beraldo, sabato 25 maggio alle ore 16:00 presso lo Stadio Armando Picchi di Livorno: le due prossime avversarie, Treviso e Ravenna, si sono già affrontate lo scorso 11 maggio e il match, disputato allo Stadio Omobono Tenni di Treviso, è terminato sul risultato di 3 a 2 per i veneti e a nulla è valsa una doppietta di Marco Castellacci tra le fila giallorosse.

Allora, Mister: il Livorno tornerà in campo mercoledì 22 maggio, a distanza di ben 18 giorni dall’ultima partita, disputata e vinta 1 a 3 sul campo dell’Aquila Montevarchi. Come sta la squadra, fisicamente e mentalmente?

La squadra sta bene: ci siamo allenati bene e abbiamo tenuta alta la concentrazione, abbiamo tenuto alto il livello di divertimento e siamo pronti ad affrontare questa partita. Ovviamente i 18 giorni son tanti, però abbiamo fatto anche partite tra di noi, quindi abbiamo comunque tenuta alta l’intensità.

I ragazzi vivono ancora sulle ali dell’entusiasmo dopo le due imprese portate a termine contro Sangiovannese e Aquila Montevarchi oppure l’umore della squadra si è normalizzato?

I ragazzi stanno bene anche dal punto di vista dell’umore perché loro vogliono continuare a condividere questa avventura tutti insieme; ogni volta che vincono si guadagnano una nuova settimana da poter condividere tutti insieme durante gli allenamenti e ciò è motivo di grande orgoglio da parte del gruppo.

Cosa avete fatto in questo periodo di inattività, a livello di staff tecnico, per tenere alta la concentrazione della squadra?

Non c’è stato bisogno di inventare niente perché non a tutti capita l’ulteriore possibilità, dopo la vittoria di un playoff, di andare a giocare altre partite per provare a vincere uno scudetto.

In questo periodo della stagione, conta più l’aspetto mentale o l’aspetto fisico?

Contano entrambi, nella maniera più assoluta: l’aspetto mentale, indubbiamente, fa la differenza perché è la testa che comanda sulle gambe però, con il fatto che comincia a fare caldo, può fare la differenza anche l’aspetto fisico.

Edgars Pavlenko è uscito malconcio dalla trasferta della prima squadra di sette giorni fa a Grosseto: come sta il ragazzo?

Pavlenko è in fase di recupero: non sappiamo, però, se sarà a disposizione per le partite.

Recupererai tutti gli effettivi (Ciobanu, Frroku, Marinari, Savshak, Vallini, etc.) che la formazione juniores aveva prestato in queste ultime settimane alla prima squadra oppure no?

Sì, certamente: anche perché la prima squadra ha terminato il proprio cammino, quindi siamo tornati a regime. I ragazzi sono tutti con noi, come sempre, con la sola eccezione di Savshak che non ho visto in settimana.  

Proviamo a fare la conta degli indisponibili: chi mancherà sicuramente, ad oggi, in vista del doppio impegno a Ravenna e in casa contro il Treviso?

Sicuramente mancherà Orsini perché è stato male tutta la settimana, alla pari di Menicagli, che non si è ancora ripreso dopo essere stato anche lui male per una settimana intera. Siamo in dubbio sul recuperare anche Pavlenko e Boroduŝka, ma non lo sappiamo ancora.

Com’è cambiata la fisionomia del girone alla luce del successo casalingo del Treviso sul Ravenna?

È cambiata nel senso che il Treviso, godendo già di una vittoria, mette noi davanti alla possibilità di andarci a giocare la partita a Ravenna senza alcun problema: potremmo anche andare lì per strappare un pareggio e poi giocarci tutte le carte in casa, in occasione dell’ultima partita con il Treviso però, ovviamente, il pareggio tra Treviso e Ravenna sarebbe stato il risultato ottimale.

A Ravenna conterà solo vincere o potrebbe andar bene anche un pareggio in vista della partita casalinga di tre giorni dopo contro il Treviso? 

A Ravenna andrebbe bene anche un pareggio ma, ovviamente, quando si parla di categorie di ragazzi, è difficile andare e fare calcoli, andare a impostare la partita in un modo: noi andremo a fare la nostra partita, poi vedremo che risultato uscirà. 

Ti aspetti un buon afflusso di pubblico in vista della partita casalinga di sabato 25 maggio?

Sì, certo: anche perché, già in occasione della partita disputata con la Sangiovannese, c’era un bel po’ di pubblico a seguire i nostri ragazzi.

Ci sarà anche Niccolò Pascali a vedervi in occasione delle due partite? Ti ha detto qualcosa il Mister?

Credo proprio di sì: abbiamo sempre lavorato in simbiosi con la prima squadra, era presente a Montevarchi e nella partita in casa con la Sangiovannese; assolutamente, penso proprio di sì.