Lazio, ora il piano cessioni: in molti vanno a caccia di una nuova destinazione

La Lazio ha messo il turbo al suo mercato. Oggi è il giorno di Gustav Isaksen, terzo acquisto dell’estate di Lotito, tra i presidenti con maggior liquidità visto il secondo posto nell’ultimo campionato e la maxi operazione che ha portato Milinkovic in Arabia. Nonostante ciò, ora Fabiani deve passare alla fase 2 del piano, ovvero quella di snellire una rosa e provare magari a riempire ulteriormente la cassa di Formello. Se in porta la situazione si sbloccherà solo nel caso in cui uscisse Maximiano, i tasselli in difesa sono incastrati alla perfezione, compresi Gila e Patric, prime alternative tra i centrali, in attesa di avere a disposizione un nuovo terzino sinistro. Per il momento in rosa resta Fares, che non gioca una gara ufficiale da più di un anno dopo la rottura del legamento crociato.

Il traffico è soprattutto a centrocampo: Basic continua a non convincere, anche in questo pre-campionato sembra essere il giocatore sacrificabile che, in caso di cessione, porterebbe la Lazio a investire su un’altra mezzala.

Ma solo se il croato riuscisse a trovare una nuova destinazione, per ora è rimasto solo alle prese con qualche timido sondaggio in Spagna oltre alle richieste di prestito arrivate dall’Italia. Anche Marcos Antonio, a maggior ragione quando entrerà un nuovo regista titolare, è destinato a partire: la Lazio vorrebbe coprire l’operazione da 10 milioni della scorsa estate, anche per questo fin qui non è stato semplice trovare una soluzione d’uscita. Più possibilità di partire invece per Cancellieri, magari a ridosso della fine del mercato, quando molte squadre (soprattutto di Serie A) avranno preso di coscienza delle mancanze in quel ruolo. Piace a Torino e Salernitana, ma serve un prestito oneroso per avere il via libera di Lotito.