Milan-Lazio, le probabili formazioni: in difesa si rivedono Gabbia e Tomori

Le ultime dai campi e le probabili formazioni di Milan-Lazio (Domenica 2 marzo, ore 20.45, arbitra Manganiello, diretta tv su DAZN):

Come arriva il Milan
Non c’è quasi più speranza per il Milan per la qualificazione alla prossima Champions League, ma la faccia in qualche modo bisognerà salvarla, a partire dalla gara di domenica sera a San Siro contro la Lazio. Conceicao medita qualche cambio dopo le bruttissime sconfitte contro Torino e Bologna. Maignan andrà in porta, in difesa confermati Jimenez, Theo, mentre al centro si potrebbero rivedere anche Gabbia e Tomori dopo le recenti leggerezze di Pavlovic e Thiaw. A centrocampo confermato Fofana e occhio a Bondo dal primo minuto, in ballotaggio con Musah. Davanti c’è Gimenez, supportato da Leao a sinistra, Pulisic a destra e Reijnders al centro. Non recuperano Walker e Loftus-Cheek. (da Milano, Antonello Gioia)

Come arriva la Lazio
Dopo l’eliminazione di martedì in Coppa Italia la Lazio torna a San Siro e va a caccia di riscatto con la Milano rossonera. Nello scontro diretto per l’Europa Baroni si presenta con tre dubbi di formazione, a cominciare dal capitolo portiere. Mandas ha fatto bene sia col Venezia sabato scorso che martedì a San Siro in Coppa Italia, dove non ha colpe sui due gol nerazzurri. Provedel è il titolare, ma il greco spinge e potrebbe definitivamente scavalcarlo nelle gerarchie. Secondo dubbio nella linea di difesa con Romagnoli che non è al meglio per un fastidio muscolare, qualora l’ex capitano rossonero non dovesse farcela ci sarà Gigot al fianco di Gila. Sulle corsie laterali dopo il turno di riposo in Coppa Italia tornano Marusic a destra e Nuno Tavares a sinistra. In mediana solita cerniera con Guendouzi e Rovella, mentre in attacco si va verso la conferma del quartetto visto martedì in Coppa Italia. Pochi dubbi sulla trequarti, con Isaksen e Zaccagni ai lati di Boulaye Dia. Al centro dell’attacco Tchaouna è in vantaggio su Noslin e Pedro, che potrebbero diventare armi importanti a gara in corso. (da Roma, Lorenzo Beccarisi)