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Stramaccioni: "La Lazio sta meglio della Roma ma il derby non vive di pronostici"
Andrea Stramaccioni, intervistato dall'edizione odierna de Il Messaggero, ha parlato dei suoi ex giocatori Romagnoli e Pellegrini ai tempi della Primavera della Roma: "Come arrivano al derby? Con stati d’animo diversi. La Lazio sta facendo un grande campionato, gioca bene e ha armonia. La Roma invece ha avuto mesi travagliati e tante delusioni. Pellegrini ha perso la titolarità e non arriva di sicuro al derby in 'pole position', ma anche se subentrasse darà tutto.
Baroni e Ranieri possono tirare fuori il meglio da Romagnoli e Pellegrini? Certo. Ranieri ha inizialmente coccolato Lorenzo con le parole - vedi il paragone con Lampard - ma poi spesso lo ha lasciato in panchina. Questo è il comportamento di un allenatore esperto che vuole recuperare un ragazzo che vive un momento difficile. Baroni, invece, ha utilizzato Alessio 14 volte da titolare sulle 16 in cui è stato disponibile. E’ un segnale di grande considerazione nei suoi confronti.
Il derby? Calcisticamente parlando, la Lazio sta globalmente meglio, ma la Roma, fra Parma in casa e Milano, mi è piaciuta e ha ritrovato la sua stella, perché Dybala è stato stratosferico. E in ogni caso chiunque sia nato dentro il Grande Raccordo Anulare sa bene che questa partita non vive di momenti di forma, previsioni o tantomeno pronostici. Va solo vissuta, sapendo benissimo che non sarà mai come le altre".
Baroni e Ranieri possono tirare fuori il meglio da Romagnoli e Pellegrini? Certo. Ranieri ha inizialmente coccolato Lorenzo con le parole - vedi il paragone con Lampard - ma poi spesso lo ha lasciato in panchina. Questo è il comportamento di un allenatore esperto che vuole recuperare un ragazzo che vive un momento difficile. Baroni, invece, ha utilizzato Alessio 14 volte da titolare sulle 16 in cui è stato disponibile. E’ un segnale di grande considerazione nei suoi confronti.
Il derby? Calcisticamente parlando, la Lazio sta globalmente meglio, ma la Roma, fra Parma in casa e Milano, mi è piaciuta e ha ritrovato la sua stella, perché Dybala è stato stratosferico. E in ogni caso chiunque sia nato dentro il Grande Raccordo Anulare sa bene che questa partita non vive di momenti di forma, previsioni o tantomeno pronostici. Va solo vissuta, sapendo benissimo che non sarà mai come le altre".
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