TUTTO mercato WEB
Pancaro sull'ex compagno Conceiçao: "L'uomo giusto per Milan, Leao e Theo Hernandez"
Com'era il Sergio Conceiçao calciatore? Lo racconta Giuseppe Pancaro, uno che ha condiviso con lui lo spogliatoio alla Lazio dal 1998 al 2000 e ci ha vinto pure uno Scudetto insieme. Intervistato da Tuttosport, l'ex difensore di Lazio e Milan parla così dell'attuale allenatore rossonero: "Era ombroso se percepiva che non avrebbe giocato, o quando veniva sostituito. Altrimenti era solare e socievole. Solo quando c’era qualcosa legato alla partita poteva cambiare".
Cosa può portare al Milan?
"Intanto ha subito conquistato un trofeo, che è la cosa più importante, dato che si gioca proprio per questo motivo. È normale che in una decina di giorni, da un punto di vista dei principi tattici, non poteva portare chissà cosa. Ma ha trasmesso determinazione alla sua squadra, dal secondo tempo contro la Juventus in poi si è visto. Questo è quello che vuole dai suoi. Chiederà sempre aggressività, corsa e praticità".
Ibra ha detto che ora userà la carota, lasciando a Conceição il bastone.
"Sergio ha capito di avere poco tempo per poter incidere, quindi ha iniziato subito col farlo non tanto a livello tattico, dove ci vuole molto lavoro e non bastano pochi giorni, né pochi mesi, ma in quello mentale. Lui ha riacceso subito le motivazioni di calciatori molto forti e si è
visto".
Le prestazioni di Leao e Theo sono infatti già sotto gli occhi di tutti.
"Per la situazione che stavano vivendo entrambi i calciatori serviva proprio un allenatore come Conceiçao. Un tecnico con questo carattere, che spronasse i due giocatori nel modo giusto affinché si potessero esprimere al meglio".
Cosa può portare al Milan?
"Intanto ha subito conquistato un trofeo, che è la cosa più importante, dato che si gioca proprio per questo motivo. È normale che in una decina di giorni, da un punto di vista dei principi tattici, non poteva portare chissà cosa. Ma ha trasmesso determinazione alla sua squadra, dal secondo tempo contro la Juventus in poi si è visto. Questo è quello che vuole dai suoi. Chiederà sempre aggressività, corsa e praticità".
Ibra ha detto che ora userà la carota, lasciando a Conceição il bastone.
"Sergio ha capito di avere poco tempo per poter incidere, quindi ha iniziato subito col farlo non tanto a livello tattico, dove ci vuole molto lavoro e non bastano pochi giorni, né pochi mesi, ma in quello mentale. Lui ha riacceso subito le motivazioni di calciatori molto forti e si è
visto".
Le prestazioni di Leao e Theo sono infatti già sotto gli occhi di tutti.
"Per la situazione che stavano vivendo entrambi i calciatori serviva proprio un allenatore come Conceiçao. Un tecnico con questo carattere, che spronasse i due giocatori nel modo giusto affinché si potessero esprimere al meglio".
Altre notizie
Ultime dai canali
milanMN - Pancaro: "Da calciatore passato e allenatore attuale non credo che un giocatore speri che l'allenatore vada via"
championsleagueNapoli, non solo il PSG su Kvaratskhelia. Anche Liverpool e Chelsea sull'asso georgiano
cagliariLIVE TC - MERCATO CAGLIARI H24 - Sfuma Brunori? Per Shomurodov c'è anche il Werder Brema. Zappa offerto al Milan. Lapadula verso la B: inserimento dello Spezia
romaLIVE CALCIOMERCATO - Fenerbahce, Mourinho vuole Danso. Lazio, quante big di Premier su Rovella. Kvaratskhelia al PSG, si può chiudere nei prossimi giorni. Pogba, l'OM ci pensa
juventusConterio: "Questa la situazione di Danilo. Ora tocca alla Juve muovere il primo passo"
serie cNon solo il Novara, anche la Juve NG si fa avanti per Zamparo
cagliariSportitalia - Brunori verso la permanenza a Palermo: sfumano le ipotesi Cagliari e Venezia
parmaLuca Martines: “Investiamo per rendere il Tardini moderno. L’industria del calcio è cambiata”
Primo piano