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Lazio-Napoli è la grande chance di Raspadori: meno di 50' da settembre e il mercato chiama
"Per noi è un giocatore importante, meriterebbe più spazio". Lo dice Antonio Conte, lo pensano i tifosi. Giacomo Raspadori, investimento targato Napoli da oltre 30 milioni di euro, non è mai riuscito a imporsi davvero da quando veste la maglia azzurra. A partire dall'era-Spalletti l'ex Sassuolo ha rappresentato un'alternativa ai titolari. Certo, di livello, ma pur sempre un'alternativa. Anche nell'annata dello Scudetto. Ma se in quella irripetibile stagione anche giocando solo spezzoni di partita riusciva a essere determinante, lo scorso (disastroso) anno e pure questo che vede il Napoli capolista non vi riesce.
Poco spazio prima, pochissimo con Lukaku
In questa stagione Raspadori ha collezionato 240 minuti in Serie A, spalmati su sei partite, a cui vanno aggiunti altri 143 minuti in Coppa Italia contro Modena e Palermo. Ma sono numeri da interpretare e studiare meglio, perché la verità è che dall'arrivo di Romelu Lukaku l'attaccante della Nazionale quasi non ha più visto il campo. Da quando Big Rom ha messo piede sul terreno di gioco per la prima volta, il 31 agosto scorso contro il Parma alla terza giornata, Raspadori ha messo insieme appena 49 minuti in tre presenze, rimanendo in panchina per ben 8 volte su 11. D'altronde Conte è passato dal 3-4-2-1 al 4-3-3, è arrivato pure McTominay e per Raspa non c'è neanche il ruolo ideale, visto che ora il vice-Lukaku è a tutti gli effetti Simeone.
La chance e il mercato di gennaio
Stasera per Raspadori arriva la tanto attesa opportunità da titolare. "Jack è un calciatore intelligente, stiamo provando delle cose con lui e mi aspetto delle conferme su ciò che stiamo provando. Lui ci alza la qualità del palleggio, delle conclusioni in porta, quindi ho la necessità di vederlo dall'inizio", ha annunciato Conte in conferenza stampa, rendendo pubblica l'intenzione di schierarlo dall'inizio, probabilmente da sottopunta in un 4-2-3-1, alle spalle di Simeone. Una chance importante, ancora in Coppa Italia, per dimostrare al suo allenatore e all'ambiente di meritare qualcosa in più di 50 minuti in 11 giornate di campionato (dalla quarta in avanti). E, magari, anche per mettersi in vetrina in vista del mercato di gennaio, anche se la posizione del Napoli è chiara: "Giacomo è un giocatore forte in cui crediamo anche se ora ha meno spazio. Non vogliamo privarci di giocatori forti e lui è un giocatore centrale”. Insomma, sebbene venga accostato a destra e a manca, Raspadori non è in vendita. E oggi può mandare un messaggio a Conte.
Poco spazio prima, pochissimo con Lukaku
In questa stagione Raspadori ha collezionato 240 minuti in Serie A, spalmati su sei partite, a cui vanno aggiunti altri 143 minuti in Coppa Italia contro Modena e Palermo. Ma sono numeri da interpretare e studiare meglio, perché la verità è che dall'arrivo di Romelu Lukaku l'attaccante della Nazionale quasi non ha più visto il campo. Da quando Big Rom ha messo piede sul terreno di gioco per la prima volta, il 31 agosto scorso contro il Parma alla terza giornata, Raspadori ha messo insieme appena 49 minuti in tre presenze, rimanendo in panchina per ben 8 volte su 11. D'altronde Conte è passato dal 3-4-2-1 al 4-3-3, è arrivato pure McTominay e per Raspa non c'è neanche il ruolo ideale, visto che ora il vice-Lukaku è a tutti gli effetti Simeone.
La chance e il mercato di gennaio
Stasera per Raspadori arriva la tanto attesa opportunità da titolare. "Jack è un calciatore intelligente, stiamo provando delle cose con lui e mi aspetto delle conferme su ciò che stiamo provando. Lui ci alza la qualità del palleggio, delle conclusioni in porta, quindi ho la necessità di vederlo dall'inizio", ha annunciato Conte in conferenza stampa, rendendo pubblica l'intenzione di schierarlo dall'inizio, probabilmente da sottopunta in un 4-2-3-1, alle spalle di Simeone. Una chance importante, ancora in Coppa Italia, per dimostrare al suo allenatore e all'ambiente di meritare qualcosa in più di 50 minuti in 11 giornate di campionato (dalla quarta in avanti). E, magari, anche per mettersi in vetrina in vista del mercato di gennaio, anche se la posizione del Napoli è chiara: "Giacomo è un giocatore forte in cui crediamo anche se ora ha meno spazio. Non vogliamo privarci di giocatori forti e lui è un giocatore centrale”. Insomma, sebbene venga accostato a destra e a manca, Raspadori non è in vendita. E oggi può mandare un messaggio a Conte.
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