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Lazio, Zaccagni: "Sogno di giocare al Flaminio, è un progetto bellissimo"
Mattia Zaccagni, capitano della Lazio, ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel a margine della cena di Natale del club biancoceleste:
"Sono molto contento di questa annata, del percorso fatto in questa stagione. Stiamo facendo grandi cose, siamo contenti di aver creato un qualcosa di forte e ora dobbiamo rialzarci subito. 2025? Chiedo che questa squadra sia consapevole delle sue qualità e che possa crescere tanto, possiamo toglierci tante soddisfazioni. Flaminio? Ci pensavo prima, spero che i lavori dello stadio possano iniziare il prima possibile per poterci giocare, è un progetto bellissimo”.
Le parole del tecnico Baroni, premiato in Campidoglio
"Si parla di sport e si parla di giovani, anche io sono stato ragazzo e ho avuto la fortuna di avere grandi allenatori e dopo grandi giocatori. Da questo punto di vista è una grande responsabilità nei confronti dello sport giovanile. In questo mondo, che si parli di sport di squadra o individuali, si conservano dei valori che ho fatto miei nella mia vita e che fanno parte dell'educazione, valori che dobbiamo trasferire ai giovani. La mia carriera è quella di un uomo che ama quello che fa, con tutto se stesso, anche facendo delle rinunce, perfino familiari. Questa è una missione che sento e che cerco di trasferire alle persone che sono vicine a me: fare una crescita individuale e cercare sempre di lavorare, di non mollare mai. Questo è l'aspetto che mi ha sempre contraddistinto, ne sono orgoglioso e resto legato a quei valori, ai quali non ho mai rinunciato, sono un punto imprescindibile del mio percorso. Sono onorato di ricevere questo premio e di rappresentare i giovani nello sport".
"Sono molto contento di questa annata, del percorso fatto in questa stagione. Stiamo facendo grandi cose, siamo contenti di aver creato un qualcosa di forte e ora dobbiamo rialzarci subito. 2025? Chiedo che questa squadra sia consapevole delle sue qualità e che possa crescere tanto, possiamo toglierci tante soddisfazioni. Flaminio? Ci pensavo prima, spero che i lavori dello stadio possano iniziare il prima possibile per poterci giocare, è un progetto bellissimo”.
Le parole del tecnico Baroni, premiato in Campidoglio
"Si parla di sport e si parla di giovani, anche io sono stato ragazzo e ho avuto la fortuna di avere grandi allenatori e dopo grandi giocatori. Da questo punto di vista è una grande responsabilità nei confronti dello sport giovanile. In questo mondo, che si parli di sport di squadra o individuali, si conservano dei valori che ho fatto miei nella mia vita e che fanno parte dell'educazione, valori che dobbiamo trasferire ai giovani. La mia carriera è quella di un uomo che ama quello che fa, con tutto se stesso, anche facendo delle rinunce, perfino familiari. Questa è una missione che sento e che cerco di trasferire alle persone che sono vicine a me: fare una crescita individuale e cercare sempre di lavorare, di non mollare mai. Questo è l'aspetto che mi ha sempre contraddistinto, ne sono orgoglioso e resto legato a quei valori, ai quali non ho mai rinunciato, sono un punto imprescindibile del mio percorso. Sono onorato di ricevere questo premio e di rappresentare i giovani nello sport".
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