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A.Canovi: "Motta orgoglioso della Juve. Pensa solo a migliorare la squadra"
tmwradio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: A. Canovi:" Mi hanno sorpreso Lazio e Fiorentina. Motta molto orgoglioso di stare alla Juve. Giuntoli un grande direttore per Motta."
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A parlare dei temi del momento a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il procuratore Alessandro Canovi.
Che ne pensa dell'avvio di Motta alla Juventus?
"Avendo una rosa giovane e un progetto appena iniziato, sta facendo bene. Se sei alla Juve poi devi sempre stare sul pezzo. Vedo note positive sul progetto Juve. Purtroppo ci sono stati infortuni importanti. Si equiparava il progetto Juve, dove si è cambiato tanto, ad altre realtà, ma non si può fare. La Juve ha fatto molti cambiamenti, in questo momento la squadra sta sul pezzo come altre squadre, come Fiorentina e Lazio che mi hanno sorpreso".
Come vive Motta questa sua nuova esperienza a Torino?
"Ha entusiasmo. E' uno entusiasta del lavoro, gli piace questo mestiere ed è orgoglioso di essere in un club come la Juve, che è nella storia del calcio mondiale. Vive tutto questo con gioia e dedizione. E' un momento bello, impegnativo, la città non so come la vive ma è molto dedicato al lavoro".
Motta è uno che non guarda mai il nome di un calciatore, manda in campo chi gli dà più garanzie:
"Le scelte tecniche non mi permetto di spiegarle, però comunque lui mette i più forti secondo lui, non quelli per far vedere che è più bravo. A lui non importa nulla di far vedere che è il più bravo. La Juve ha fatto un grandissimo mercato, si è cambiato tanto e speso tanto, altre hanno cambiato meno e speso anche di più. Lui mette chi è più forte secondo lui e chi gli permette di vincere. Quando mette i giocatori in un certo modo, lo fa in buona fede. Non boicotta i giocatori, ma è assolutamente il contrario. Arriverà prima o poi la prima sconfitta, ma l'importante è dare il massimo. Non c'è nessuna partita in cui qualcuno possa dire che la squadra non abbia dato il massimo".
Quale le tappe più importanti del suo percorso di crescita?
"Sia Spezia che Bologna, ma anche Genova. Sono tutti gradini che ti permettono di migliorarti. Il suo obiettivo non è il suo miglioramento ma quello della squadra".
Lo ha sentito dopo l'infortunio di Cabal?
"Non so che idee abbia. Chiaramente le difficoltà ci sono, ma si farà di tutto per fare il massimo possibile. Dopo Bremer Giuntoli ha detto che tutti dovranno dare di più, dovranno farlo ancora di più dopo questo nuovo infortunio".
Che ne pensa dell'avvio di Motta alla Juventus?
"Avendo una rosa giovane e un progetto appena iniziato, sta facendo bene. Se sei alla Juve poi devi sempre stare sul pezzo. Vedo note positive sul progetto Juve. Purtroppo ci sono stati infortuni importanti. Si equiparava il progetto Juve, dove si è cambiato tanto, ad altre realtà, ma non si può fare. La Juve ha fatto molti cambiamenti, in questo momento la squadra sta sul pezzo come altre squadre, come Fiorentina e Lazio che mi hanno sorpreso".
Come vive Motta questa sua nuova esperienza a Torino?
"Ha entusiasmo. E' uno entusiasta del lavoro, gli piace questo mestiere ed è orgoglioso di essere in un club come la Juve, che è nella storia del calcio mondiale. Vive tutto questo con gioia e dedizione. E' un momento bello, impegnativo, la città non so come la vive ma è molto dedicato al lavoro".
Motta è uno che non guarda mai il nome di un calciatore, manda in campo chi gli dà più garanzie:
"Le scelte tecniche non mi permetto di spiegarle, però comunque lui mette i più forti secondo lui, non quelli per far vedere che è più bravo. A lui non importa nulla di far vedere che è il più bravo. La Juve ha fatto un grandissimo mercato, si è cambiato tanto e speso tanto, altre hanno cambiato meno e speso anche di più. Lui mette chi è più forte secondo lui e chi gli permette di vincere. Quando mette i giocatori in un certo modo, lo fa in buona fede. Non boicotta i giocatori, ma è assolutamente il contrario. Arriverà prima o poi la prima sconfitta, ma l'importante è dare il massimo. Non c'è nessuna partita in cui qualcuno possa dire che la squadra non abbia dato il massimo".
Quale le tappe più importanti del suo percorso di crescita?
"Sia Spezia che Bologna, ma anche Genova. Sono tutti gradini che ti permettono di migliorarti. Il suo obiettivo non è il suo miglioramento ma quello della squadra".
Lo ha sentito dopo l'infortunio di Cabal?
"Non so che idee abbia. Chiaramente le difficoltà ci sono, ma si farà di tutto per fare il massimo possibile. Dopo Bremer Giuntoli ha detto che tutti dovranno dare di più, dovranno farlo ancora di più dopo questo nuovo infortunio".
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