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La Lazio fa 3 su 3 in Europa League e Baroni si gode Pedro. Twente colpito e affondato
La Lazio non sbaglia neanche la terza in Europa League e continua a volare a punteggio pieno al primo posto. In casa del Twente i biancocelesti vincono 2-0 grazie ai gol di Pedro al 35' e di Isaksen all'87'. Tra i biancocelesti l'unico insufficiente è Tchaouna, mentre vengono promossi a pieni voti l'autore della prima rete e Vecino, bravo a orchestrare la manovra in mezzo al campo. Il peggiore tra gli ospiti è ovviamente Unnerstall, espulso all'11' per un fallo fuori area, negativa anche la prova di Van Rooij. Bene Tyton, incolpevole sui gol subiti, mentre non si salva nessuno degli altri.
Marco Baroni, allenatore della Lazio, è intervenuto in conferenza stampa nel post-partita e ha polemizzato un po' per i cori razzisti all'indirizzo di Tchaouna: "Uno spiacevole episodio. Ci sono stati ululati segnalati all'arbitro. Io stavo togliendo Pedro, poi ho tolto lui perché non era più tranquillo. Episodio incomprensibile. Abbiamo tranquillizzato il ragazzo". Il tecnico ha sottolineato anche la buona prestazione della squadra, godendosi anche la serenità manifestata nell'ambiente: "Dobbiamo continuare a lavorare forte, il gruppo c'è, è unito e coeso. Io cerco di dare opportunità a tutti, lo faccio perché se lo meritano".
Immancabile anche un commento da parte di Pedro, sempre più decisivo a 37 anni: "Non ci sono segreti, penso al calcio. La fiducia che sta dando il mister, non solo a me ma ai miei compagni è uno stimolo. Quando non ci sarà più questa voglia andrò a casa, ma non è ancora il momento". E quando gli viene chiesto qualcosa sul suo futuro da allenatore, la risposta è netta: "Non lo so, vediamo che succede, è presto per dirlo".
Marco Baroni, allenatore della Lazio, è intervenuto in conferenza stampa nel post-partita e ha polemizzato un po' per i cori razzisti all'indirizzo di Tchaouna: "Uno spiacevole episodio. Ci sono stati ululati segnalati all'arbitro. Io stavo togliendo Pedro, poi ho tolto lui perché non era più tranquillo. Episodio incomprensibile. Abbiamo tranquillizzato il ragazzo". Il tecnico ha sottolineato anche la buona prestazione della squadra, godendosi anche la serenità manifestata nell'ambiente: "Dobbiamo continuare a lavorare forte, il gruppo c'è, è unito e coeso. Io cerco di dare opportunità a tutti, lo faccio perché se lo meritano".
Immancabile anche un commento da parte di Pedro, sempre più decisivo a 37 anni: "Non ci sono segreti, penso al calcio. La fiducia che sta dando il mister, non solo a me ma ai miei compagni è uno stimolo. Quando non ci sarà più questa voglia andrò a casa, ma non è ancora il momento". E quando gli viene chiesto qualcosa sul suo futuro da allenatore, la risposta è netta: "Non lo so, vediamo che succede, è presto per dirlo".
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