Lazio, Rovella si prende il centrocampo: in attesa di una chiamata da Spalletti

Si è preso il centrocampo della Lazio a forza di interdizione e verticalizzazioni Nicolò Rovella, decisivo anche con il Nizza in Europa League pur entrando dalla panchina. L’assist per il 3-1 di Castellanos e la verticalizzazione per il Taty sul rigore procurato dall’attaccante argentino. Rovella è riuscito finalmente a trovare quella continuità che gli è mancata lo scorso anno, condizionato soprattutto dalla pubalgia che lo ha tormentato nel girone di ritorno. Baroni lo sta gestendo al meglio, cercando di non sovraccaricare troppo l’ex Monza che con il Nizza è partito dalla panchina dopo due gare da titolare consecutive. Rovella ha risposto con il primo assist stagionale e con un’altra prestazione di livello, che però non è bastata per strappare la convocazione di Luciano Spalletti.

Le responsabilità con Baroni

“È un giocatore per me importante e fondamentale, è un giocatore che stimo e che so quanto potrà dare” ha detto Baroni a fine agosto. Può dare tanto alla Lazio ma ancora non rientra nel giro della nazionale Nicolò Rovella. Spalletti ha aperto le porte del centrocampo a nuovi elementi con la convocazione di Pisilli, ma a quanto pare l’ex Monza e Juventus non si è ancora meritato la convocazione. Tra i sei centrocampisti convocati dal commissario tecnico chi ha le caratteristiche del regista è Fagioli e l’unica alternativa potrebbe essere Ricci, anche se ancora in fase di sviluppo con Vanoli che sta cercando di renderlo un regista puro. Frattesi garantisce inserimenti e gol, Tonali ritmo e intensità, Pisilli freschezza e Pellegrini fantasia sulla trequarti. Le geometrie abbinate all’interdizione che può garantire Rovella potrebbero però far comodo a questa nazionale e il numero 6 biancoceleste sa che con questo rendimento con la maglia della Lazio presto arriverà la chiamata di Spalletti.