Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / lazio / News
Lazio, Nesta e l'incubo Ronaldo: "In finale di Coppa Uefa non l'ho mai preso"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:30News
di Andrea Castellano
per Lalaziosiamonoi.it

Lazio, Nesta e l'incubo Ronaldo: "In finale di Coppa Uefa non l'ho mai preso"

Nell'ultimo episodio di ‘Fenomeni’, la serie di interviste di Amazon Prime Video Sport insieme a Luca Toni, Alessandro Nesta è tornato a parlare della finale di Coppa Uefa del 1999 persa con la Lazio. Davanti aveva l'Inter di Ronaldo Il Fenomeno, in stato di grazia e assolutamente devastante. Questo il suo racconto: “La finale di Coppa Uefa del ’99? Ronaldo Il Fenomeno è andato oltre tutti. Io ho giocato contro Messi e Cristiano Ronaldo, ma contro di lui è stato un incubo. L’Inter era normale, aveva dei buoni giocatori, ma quando prendeva palla Ronaldo accendeva tutto. Durante la partita l’abbiamo minacciato (ride, ndr), e lui rideva. Non l’ho mai preso, a me e a Paolo Negro ci ha ammazzato. Sono uscito con grande dignità, non ero capace di fermare uno così forte".

"Poi l’ho visto al Milan con qualche chilo in più e qualche ginocchio in meno. Quando non andavamo più in Nazionale facevamo le partitelle a Milanello: sei contro sei, italiani contro brasiliani. Perdevamo sempre per colpa sua. Andava a duemila, troppo forte. Ci ha sempre ammazzati, a me, Brocchi, Ambrosini. Messi forse ha avuto la carriera migliore, ma Ronaldo Il Fenomeno in partita secca era peggio. Poi rideva sempre, ti faceva innervosire. Ma ho avuto sempre rispetto per lui, ha un cuore grande, un ragazzo super con tutti”.