Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / lazio / Editoriale
Lazio, sei più forte anche della sosta! Tris al Bologna e risposta alle bigTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:43Editoriale
di Antoniomaria Pietoso
per Lalaziosiamonoi.it

Lazio, sei più forte anche della sosta! Tris al Bologna e risposta alle big

La Lazio vince e convince ancora. Nonostante il freddo dell’Olimpico e qualche acciacco, la squadra di Baroni batte 3-0 il Bologna con una ripresa di personalità e temperamento. Dopo un primo tempo con tanti errori, la Lazio ha avuto pazienza. Niente fretta, ma azione dopo azione Zaccagni e compagni hanno costruito un altro successo. Apre Gigot di testa, raddoppio di Zaccagni con il tiro a giro che ormai è un marchio di fabbrica della casa. A chiudere il tris ci pensa anche Dele Bashiru in pieno recupero. Lazio che mantiene il passo delle altre big e resta a meno uno dalla capolista Napoli.

FORMAZIONI - Poche sorprese nella Lazio con Pellegrini al posto dell’infortunato Nuno Tavares come terzino sinistro. Baroni conferma il 4-3-3 con Vecino vicino a Rovella e Guendouzi. Castellanos sfida il jet lag ed è titolare così come Pedro schierato ala destra. Dia parte dalla panchina con Isaksen e Tchaouna.

PRIMO TEMPO -  Lazio che parte determinata e con il possesso palla, Bologna che si difende e prova ad accendersi con le ripartenze dei propri esterni. Biancocelesti che spingono molto sulla destra con Lazzari, ma sbagliano sempre l’ultimo passaggio prima di andare al tiro. Al 12’ un contropiede potrebbe essere insidioso, ma Castellanos prova a sorprendere Ravaglia dalla trequarti con la palla che si perde sul fondo. Lazzari diventa la fonte di sviluppo della manovra laziale e i rossoblù usano le maniere forti. La Lazio soffre un po’ a bucare la resistenza emiliana. Poco dopo la mezz’ora Guendouzi viene lanciato in profondità davanti a Ravaglia, ma la palla gli resta dietro e non riesce a calciare. Poco dopo la gara cambia quando Pobega, già ammonito, fa un intervento senza senso su Guendouzi rimediando il secondo giallo. In vantaggio di un uomo, la squadra di Baroni prova a riversarsi in area avversaria. La grande occasione arriva allo scadere della prima frazione con Vecino che crossa, Castellanos che tocca e Pellegrini chiuso in corner al momento del tiro. Dopo due minuti si chiude un primo tempo con pochi brividi.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Gigot al posto di Romagnoli che accusa qualche problemino fisico. Lazio sempre all’attacco e doppia protesta per due episodi che però non vengono giudicati da rigore. Il fallo di mano di Moro non è così evidente e con il braccio vicino al corpo, mentre la spinta su Castellanos non viene considerata tale da assegnare un penalty. Proteste e nervosismo in campo, mentre poco dopo Castellanos colpisce di testa dopo una serie di rimpalli in area, palla fuori di poco.  Baroni si gioca anche le carte Dia e Isaksen al posto di Vecino e Pedro. Il senegalese trova subito il gol, ma la rete viene annullata per precedente fuorigioco di Castellanos. Al 67’, però, la Lazio passa: angolo di Zaccagni, deviazione di Casto e palla che diventa perfetta per Gigot che di testa entra in porta con tutto il pallone. L’Olimpico è una bolgia e la Lazio affonda il colpo: progressione di Pellegrini per Zaccagni che con un tiro a girare dei suoi chiude il match. Due a zero e poi c’è tempo per vedere in campo Tchaouna e Dele Bashiru. Il nigeriano in pieno recupero si fa trovare pronto in contropiede e insacca in gol dopo che Isaksen era stato steso da Ravaglia.