Marelli spiega: "Rigori, protocollo VAR e cambiamenti: vi dico tutto"
Lungo intervento ai microfoni di TvPlay dell'ex arbitro, ora commentatore tecnico arbitrale, Luca Marelli. In particolare ha parlato del protocollo VAR, dei compiti dei varisti e dei cambiamenti che potrebbero essere fatti all'interno del regolamento in Serie A. Queste le sue parole in merito: "Il punto è che se un arbitro fischia un calcio di rigore per un contatto anche minimo, il VAR non interviene. Poi non dimentichiamo che i varisti devono decidere in un tempo ragionevole. Rivedono le immagini cinquanta volte. Le immagini di Open VAR sono tagliate, perché altrimenti sarebbero anche più lunghe. I replay da mandare in onda sono selezionati dalla regia della Lega, ma in sala VAR ci sono altre telecamere. Nelle partite top ci sono 21 telecamere della Lega, più le integrative e altre ancora del SAOT”.
“A stagione in corso non si può cambiare il protocollo VAR. L’IFAB che sovraintende a tutti i regolamenti, protocollo VAR compreso, si riunisce una volta all’anno e vengono decise le regole che vengono applicate dal 1 luglio successivo. Ci sono devi vari panel aperti, come il challenge, il tempo effettivo, temi che vengono studiati da ex calciatori ed ex arbitri. Devono diminuire i rigori, sono decisamente troppi quelli fischiati fino adesso: siamo a 0,42 a partita. Bisogna intervenire per diminuire il numero. Il VAR non può intervenire fuori protocollo. Se un varista si permette di dare un suggerimento su calcio d’angolo o punizione, o altro, vengono sospesi, perché sono tenuti a rispettare il protocollo”.