Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / lazio / News
Tony Effe e l'ennesima provocazione anti Lazio. Ma è proprio necessaria?
sabato 7 settembre 2024, 07:15News
di Lalaziosiamonoi Redazione
per Lalaziosiamonoi.it

Tony Effe e l'ennesima provocazione anti Lazio. Ma è proprio necessaria?

Forse non basta la popolarità estrema e i tre dischi di platino conquistati per Sesso e Samba. Tony Effe sembra rimasto ancora un giovane cantante che cerca di farsi strada nella musica. Sta facendo il giro del web un video di Tony Effe, famoso rapper romano e noto tifoso della Roma. In uno dei suoi ultimi concerti, infatti, il cantante è stato ripreso mentre dal palco minacciava verbalmente un ragazzo del pubblico che aveva indosso lo stemma della Lazio. La star non ha per nulla apprezzato l'outfit del suo fan e durante il ritornello di una delle canzoni più famose del suo vecchio gruppo, la Dark Polo Gang, 'Cambiare adesso', gli ha detto: "Via quello scudetto della Lazio subito, se non vuoi essere pestato di botte". Una frase molto poco carina, per usare un eufemismo, che istiga alla violenza e all'aggressione solo per la propria fede calcistica. In un contesto, inoltre, dove quest'ultima c'entra davvero poco o nulla.

Chi compra un biglietto o un cd di questo "artista" (dove le virgolette non sono casuali) alimenta questo modo di concepire il prossimo, al di là del rispetto. Ma se all'inizio della carriera è anche normale e più comprensibile. ci si chiede se dopo l'enorme successo estivo raggiunto fosse necessario continuare con questi atteggiamenti. Incoronare e idolatrare questi personaggi andrebbe evitato. Viene da sorridere poi quando ci si accorge che nella quasi totalità delle occasioni queste "aggressioni" vadano sempre in un'unica direzione senza che nessuno prenda mai le distanze. Sarà un caso? Chissà... Intanto le distanze, e anche chilometriche, le prendiamo noi.