Lazio, Ruggeri: "Nesta il mio idolo. Baroni, Sarri e Sanderra: vi racconto"
Direttamente dal ritiro di Auronzo di Cadore, il giovane difensore centrale della Lazio Fabio Ruggeri ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. Dal paragone con Nesta fino ai risultati della Primavera, passando per Sanderra e Sarri. Di seguito le sue dichiarazioni.
"Nesta? È un paragone troppo grande. È stato un giocatore fantastico e di un’altra categoria. Sicuramente è un idolo. Il ritiro procede bene. Sono arrivato il 16 luglio e ho già fatto un allenamento con mister Baroni. L’intensità è molto alta. Soprattutto sotto l'aspetto del lavoro fisico è un lavoro più dispendioso rispetto a quello di mister Sarri. In questi tre anni sono cresciuto molto, soprattutto lo scorso anno. Sono stato molti mesi con la prima squadra e ho avuto il privilegio di guardare da più vicino i miei compagni. Ho appreso molto. Quelli che mi hanno preso sotto la loro ala sono Danilo (Cataldi, ndr.) e tutta la linea difensiva, anche Radu quando era qui. Non c'è un compagno che è stato più duro nei miei confronti. Ci sta che in alcuni casi ti diano qualche consiglio ma lo fanno per il tuo bene. Essere in sicurezza e in fiducia è quello che compone un giocatore. Tutti questi mesi fatti con la prima squadra mi hanno aiutato a crescere molto".
" Di Sanderra mi porto la mentalità vincente e la cura dell’energia positiva che portava nel gruppo. Di Sarri mi porto l’attenzione sulla linea difensiva. Con Baroni sto notando che si lavora sull’essere pronti. mentalmente e fisicamente. La mia vita privata come quella di Sinner? Lui è un ragazzo molto mentalizzato e ha una mentalità molto forte. Non mi piace molto far vedere molti aspetti della vita privata. Preferisco tenerla per me. Studio Scienze Motorie. Purtroppo questo è uno sport dove di sicuro non c’è nulla. Oggi giochi titolare e domani può cambiare tutto. È un preservarsi per il futuro. Lo studio mi occupa la mattinata e nel pomeriggio mi alleno. La prendo come una sorta di svago. Salto tra i grandi? È una cosa che stiamo valutando con il mio agente e la mia famiglia. Sicuramente l’idea è quella di andare a giocare fuori. A lungo termine punto a intraprendere una carriera con questa maglia".