Le condizioni di Rabiot e il possibile cambio in attacco: le mosse della Juve per restare vicina all’Inter

Sotto gli occhi di Maurizio Scanavino, Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna la Juventus si è ritrovata nella mattinata di ieri davanti ai propri tifosi per una seduta di allenamento aperta al pubblico all’interno del centro sportivo della Continassa. È stata l’occasione per riattaccare la spina dopo il pareggio contro il Genoa e la conseguente vittoria della rivale scudetto Inter contro la Lazio che ha ampliato il divario in classifica da 2 a 4 punti.

Ripresa dei lavori senza Rabiot e con Kostic acciaccato.
Il grande assente, dell’ultim’ora, nella serata di Genova è stato Adrien Rabiot che, nonostante fosse partito con la squadra per la Liguria, dopo i provini della giornata è stato costretto a dare forfait a causa di una contusione al costato rimediata contro il Napoli. Stessa botta che l’ha portato a saltare la seduta di ieri dedicandosi solamente a un lavoro in palestra e che, considerato il dolore, lo mette nella lista dei giocatori in dubbio anche per l’ostica trasferta di Frosinone. Acciaccato anche Filip Kostic che ha lavorato a parte a causa di uno scontro particolarmente doloroso contro i cartelloni pubblicitari del Ferraris ma che sabato ci sarà. In un campo secondario si è rivisto anche Mattia De Sciglio che punta al rientro a febbraio 2024.

A Frosinone cambia l’attacco?
Tra le varie urla che riecheggiavano all’interno del centro sportivo della Continassa nel corso della partitella davanti ai tifosi c’erano quelle di Francesco Magnanelli, collaboratore all’interno dello staff di Allegri, che a gran voce chiedeva alla squadra qualità e ritmo nel palleggio. Ritmo che sicuramente impartirà alla gara sabato all’ora di pranzo il Frosinone dei tre bianconeri in prestito Soulé, Barrenechea e Kaio Jorge, partita che la Juventus avrà la necessità di vincere per rimanere in scia ai rivali nerazzurri. E match in cui Allegri potrebbe decidere di cambiare qualcosa nel tandem d’attacco: nella partitella di ieri la coppie sono state Chiesa-Milik e Vlahovic-Yildiz. Due gol per il polacco così come per il serbo in quello che potrebbe essere un avvicendamento dopo le recenti prestazioni tutt’altro che convincenti del numero 9.