
Lo sfogo di Conte e le parole di De Laurentiis: "Valutazioni in corso d'opera creano disagio"
Gli auguri di Pasqua di Aurelio De Laurentiis ai tifosi del Napoli sono, inevitabilmente, anche l’occasione per rispondere - sebbene non in maniera esplicita - alle dichiarazioni di Antonio Conte. Lo sfogo del tecnico partenopeo, alla vigilia della gara con il Monza di questo pomeriggio, ha diverse perplessità sul futuro insieme. Per il presidente, però, è presto per fare qualsiasi tipo di bilancio.
Le parole di ADL: “Nel 2017 contavamo 84 milioni di tifosi, ma ora saranno aumentati con lo scudetto. Io vado orgoglioso dei napoletani, perché abbiamo fatto forte e muscoloso questo Napoli - si legge nel lungo intervento su Radio CRC -. Vi assicuro che nei prossimi anni ci divertiremo molto. Non è una promessa, è una realtà. L’abbiamo fatto per 20 anni, solo un’annata non ci è riuscita. Le valutazioni in itinere possono creare anche disagio, perché poi meritano risposte, riflessioni e considerazioni, che è sempre meglio fare alla fine. Tutte le squadre di calcio sono in evoluzione fino alla fine: l’unico copione che non si può scrivere è la partita di calcio e il relativo campionato”.
Cosa ha detto Conte: "Sono state dette tante cose ad inizio d'anno da parte mia, alcune posso confermarle, altre non posso confermarle. Non rinnego niente, ma ti rendi conto di alcune situazioni e non mi sento di confermare tutto quello che ho detto. È stato chiaro anche il discorso di Kvara, dissi Napoli non doveva essere un club di passaggio, non vorrei passare per bugiardo su cose disattese. In questi 8 mesi qui a Napoli ho capito che tante cose qui a Napoli non si possono fare".
La conferenza stampa di Conte prima di Monza-Napoli.
Le parole di ADL: “Nel 2017 contavamo 84 milioni di tifosi, ma ora saranno aumentati con lo scudetto. Io vado orgoglioso dei napoletani, perché abbiamo fatto forte e muscoloso questo Napoli - si legge nel lungo intervento su Radio CRC -. Vi assicuro che nei prossimi anni ci divertiremo molto. Non è una promessa, è una realtà. L’abbiamo fatto per 20 anni, solo un’annata non ci è riuscita. Le valutazioni in itinere possono creare anche disagio, perché poi meritano risposte, riflessioni e considerazioni, che è sempre meglio fare alla fine. Tutte le squadre di calcio sono in evoluzione fino alla fine: l’unico copione che non si può scrivere è la partita di calcio e il relativo campionato”.
Cosa ha detto Conte: "Sono state dette tante cose ad inizio d'anno da parte mia, alcune posso confermarle, altre non posso confermarle. Non rinnego niente, ma ti rendi conto di alcune situazioni e non mi sento di confermare tutto quello che ho detto. È stato chiaro anche il discorso di Kvara, dissi Napoli non doveva essere un club di passaggio, non vorrei passare per bugiardo su cose disattese. In questi 8 mesi qui a Napoli ho capito che tante cose qui a Napoli non si possono fare".
La conferenza stampa di Conte prima di Monza-Napoli.
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