Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Accadde Oggi...
27 aprile 1902, la prima partita in Sardegna. Un pareggio, ma nessuno sa come finisceTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 00:00Accadde Oggi...
di Andrea Losapio

27 aprile 1902, la prima partita in Sardegna. Un pareggio, ma nessuno sa come finisce

Il 27 aprile del 1902, a Cagliari, si gioca la prima partita del calcio sardo. Tullio Zedda aveva deciso di portare lo sport nell'isola, dopo avere girato l'Italia e avere visto quello strano gioco. Il giorno dopo sulla Unione Sarda - il giornale cagliaritano - il cronista asseriva di avere visto la sfida, in una domenica. Rossi contro azzurri, i colori che poi vestirà il Cagliari.

Queste le parole dell'Unione. “Nonostante, l’atmosfera grigiastra e qualche goccierella d’acqua caduta nella mattinata e che minacciava un acquazzone, Piazza d'armi verso le 17, l’ora annunziata, presentava un magnifico colpo d'occhio, confuse le numerose bandieruole con gli scintillanti colori delle toilette femminili e tutt' intorno, sui poggi, nel rondò del Buoncammino, un mondo. Tutta Cagliari aveva accettato l’invito ed aveva corrisposto in modo gentile al primo sforzo sportivo della studentesca universitaria, assistendovi nella molteplice eleganza muliebre, che nei fugaci raggi di sole rispondeva di bellezza, e nella folla immane e tumultuosa”.


La partita venne giocata in un quadrato, o quasi. “Alle 17,30, alle prime battute della banda cittadina, ventitré foot-ballers si presentarono nel quadrato destinato al giuoco nel costume semplice ed elegante che offriva un gruppo di fiorenti forze giovanili, grato all'occhio”. Una partita che durerà ben più dei novanta minuti regolari. “Il giuoco riiuscì per parecchie ore con varia vicenda, interessando il pubblico per la progressiva animazione che andava prendendo, in seguito all'aumentata emulazione. Verso le 19 i partiti erano alla pari: il rosso aveva due partite, una per goal ed una per falli, l’azzurro tutto e due per falli”. Chi ha vinto? Non si sa. 2-2 al novantesimo, poi resterebbe da capire. Più di 120 anni dopo è difficile.